GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] , natura, religione, Napoli 1982, pp. 609-674; L. Taranto, Il progetto di G. e l'economia civile di V.E. Sergio: un modello di sviluppo borghese, in Nuovi Quaderni del Meridione, XXI (1983), pp. 29-50; M.T. Marcialis, G. tra Wolff e Locke. Metafisica ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Roma divenisse il centro dell'arte e della cultura e le collezioni del G. avevano per lui lo scopo di presentare un modello ridotto dell'universo attraverso i campioni di ogni categoria di oggetti.
Il 19 febbr. 1728 il G. fu vittima di un colpo ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] della patria potestà).
Elogiando il legislatore postunitario "per tutte le volte ch'egli ha avuto cura di allontanarsi dal suo modello" (p. 27), il D. affrontava, con autonomo giudizio ma non senza evidenti prolissità, i problemi di una disciplina ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] a ciascuno di loro un premio in denaro e disponendo che presentassero entro il termine di quattro mesi un modello in scala del progetto, al fine di verificarne compiutamente la validità. Pur attingendo entrambi dal repertorio classicista, i progetti ...
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CIMBALI, Enrico
Bruno Busacca
Nacque a Bronte (Catania), il 9 dic. 1855 da Antonio, di una famiglia di possidenti, e da Marianna Leanza, e vi compi gli studi inferiori, frequen tando per breve tempo [...] nazionale di diritto civile, in grado di superare "l'infausto vezzo di redigere empiricamente vasti commentarii sul modello dei francesi, di riprodurre leggermente i sistemi nebulosi elaborati e confezionati in Germania", e richiamava "i nostri ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] civile, che fu ultimato già alla fine del 1815. Tale progetto, che non si scostava strutturalmente dal modello francese, recuperando però taluni istituti di diritto comune e prestando una maggiore attenzione alle tradizioni giuridiche locali, fu ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] il benessere, dividendo i cittadini in ricchi e poveri, favorisce dispotismo e differenze sociali. Il M. vagheggia il ritorno all’antico modello di Sparta e alle leggi di Licurgo, in cui la felicità di una nazione non era costruita su arti e scienze ...
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BIANCHI, Ferdinando
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Nacque a Parma il 6 ag. 1854 da Francesco Saverio, giurista. Iscrittosi all'università di Siena, presso cui il padre era passato da quella di Parma nel 1873, il B. si laureò nel [...] lavori esplicito e vi prende il posto un tentativo più maturo di ricostruzione organica degli istituti, sul modello della scienza giuridica tedesca. Questo naturale e consapevole accostamento ad esperienze esegetiche nuove è testimonianza quanto mai ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] Casimiro Viviani e Susanna Le Maistre.
Da questi scritti emerge tutta la personalità del C.: teso a imitare il modello dell'umanista-cortigiano al servizio dei potenti, ma desideroso di mantenere una assoluta libertà di giudizio nei confronti degli ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] allega per confermare la 'naturale' inferiorità delle donne e dunque la loro auspicabile subalternità agli uomini, secondo il modello aristotelico di famiglia e di relazione tra i sessi. Infatti, conclude sì a favore del matrimonio, ma consiglia ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...