RICERCA SCIENTIFICA
Paolo Bisogno
. Con la locuzione "ricerca scientifica" comunemente s'intende l'insieme delle attività destinate alla scoperta e utilizzazione delle conoscenze scientifiche. Essa [...] della r. nazionali sono da attribuirsi all'adozione di un modello di organizzazione più o meno centralizzato.
Negli Stati Uniti, della r. è attuata in base a un modello di organizzazione opposto: sistema centralizzato e orientato direttamente ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] risultati e alle modalità di offerta dei beni e servizi medesimi. Il tipo di ingerenza è strettamente legato alla natura del modello politico del paese. Nei paesi a struttura unitaria (come l'Italia, la Francia o il Regno Unito) la regolazione dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luigi Luzzatti
Vera Negri Zamagni
Luigi Luzzatti appartiene a quella vasta schiera di economisti italiani che, pur praticando l’insegnamento universitario, elaborarono idee fuori da qualunque mainstream [...] Milano, Cremona, Codogno e Faenza. In realtà, fu solo con gli statuti delle banche di Milano e Cremona che il modello italiano della banca popolare si affermò.
Fu l’inizio di un vasto movimento, basato sull’originalità dell’assetto giuridico voluto ...
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PETRILLI, Giuseppe
Daniela Felisini
PETRILLI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 24 marzo 1913, dall’avvocato Michele e da Anna Pellegrino, secondo di quattro figli.
Durante la sua infanzia la famiglia [...] in favore dell’Europa federale come portatrice di valori che potessero contrastare la cultura della guerra e proporre un nuovo modello di governo.
Nel 1960, ancora per volontà di Fanfani, lasciò l’incarico a Bruxelles e fu nominato presidente dell ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] quelle riscontrate per le propensioni medie.
Un'ulteriore ipotesi di variazione del c. è stata fatta da N. Kaldor. Nel suo modello di sviluppo Kaldor fa dipendere il c. dalla distribuzione del reddito, assumendo che questo si suddivida fra salari W e ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] '. Di base c'è la necessità di un radicale ripensamento della visione ottimistica dei processi di sviluppo: il modello di sviluppo va impostato a livello mondiale, viste le interconnessioni e le interdipendenze ecologiche ed economiche, e la sua ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione del lavoro. Principio che [...] congiunturali); b) previsione della diffusione di un impulso nel tempo (che si studia con i modelli di propagazione, ad esempio i modelli di Leontieff, i modelli di diffusione di una "epidemia" e così via).
Problemi di pianificazione dei programmi di ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] 'intervento straordinario nel Mezzogiorno, a cura di L. D'Antone, Napoli 1996, pp. 13-36.
Pescosolido, G., Una crisi per un nuovo modello di sviluppo, in "Clio", 1996, n. 1, pp. 51-71.
Repaci, F.A., Il livello del protezionismo in Italia, Torino 1923 ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] l'azienda "I Veli" a Cellino San Marco, presso Brindisi, che trasformò, con lunghi anni di investimenti, in una tenuta modello. Era ormai un grande proprietario; ma non lasciò gli studi economici. Nel 1885 uscì a Città di Castello il suo primo ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] di bisogno, ma anche di istinto, sul versante etologico e comparato; sul versante psicofisiologico si è dato maggior peso a modelli neurologici in termini di attivazione o di arousal, più che di carenza.Il concetto di bisogno è quindi relativamente ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...