QUANT'ALTRO O QUANTALTRO?
La forma corretta è quant’altro, con il pronome relativo quanto soggetto a ➔elisione prima dell’aggettivo indefinito altro.
La forma quantaltro, risultato di una ➔univerbazione [...] sul modello di forme come quantunque, è da considerarsi errata.
Usi
Come ➔assolutamente o ➔piuttosto che, si tratta di una forma recentemente molto diffusa nella lingua parlata e della quale è consigliabile fare un uso moderato sia nel parlato, sia ...
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SALUBRE O SALUBRE?
La pronuncia corretta è salùbre, con la stessa accentazione ➔piana della parola latina da cui deriva (salùbrem). La pronuncia sàlubre è dovuta a una errata ➔ritrazione dell’accento [...] sul modello degli aggettivi in -bre come celebre, funebre, lugubre ecc.
VEDI ANCHE accento ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] per tutto lo studio della mente e del comportamento è stato invece l'emergere del connessionismo, cioè di un modello teorico che per certi aspetti si richiama al comportamentismo e alla linguistica strutturalista degli anni Cinquanta e dei decenni ...
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INFLATIVO O INFLATTIVO?
La forma corretta di questo aggettivo, che significa ‘relativo all’inflazione’, è inflativo, perché la parola deriva dall’inglese inflative.
La forma inflattivo, scorretta ma [...] molto diffusa, è dovuta al modello degli aggettivi che derivano da parole in -zione, come attivo da azione, correttivo da correzione, selettivo da selezione. ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] di atti linguistico-comunicativi e relative matrici cognitive (cfr. Werlich 1976; Lavinio 1990). In tale tipologia, i testi argomentativi corrispondono a macroatti linguistici che presuppongono un ragionamento ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] tratta di un volgare al livello più alto di conguaglio sul modello del latino e/o del toscano. La scrittura delle cancellerie tutte le monarchie europee.
L’Accademia della Crusca è il modello a cui si ispirano l’Académie française, la Academia ...
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SPEGNERE O SPENGERE?
Entrambe le forme, derivanti dal latino expingere, sono corrette.
Tuttavia, spegnere è ampiamente diffusa in tutta Italia, mentre spengere è usata soltanto in Toscana.
È significativo [...] che anche uno scrittore molto attento al modello toscano come Alessandro Manzoni abbia preferito la forma spegnere
Non che spegnesse nell’animo quella molesta pietà (A. Manzoni, I promessi sposi). ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] della copula, introducendo la nozione di frase copulativa (copular clause: cfr. Halliday 1967; Akmajian 1979; Higgins 1979). Il modello postula una struttura di base tripartita composta da un soggetto, una copula e un complemento nominale.
I tipi di ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] la [ʒ]ente, ecc. Tale lenizione era tipica della varietà popolare di lingua, e «può essersi scontrata con la resistenza di modelli di pronuncia più conservativa» (Maiden 1998: 66) in cui la lenizione non era tollerata, sicché il parlante ha costruito ...
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MACHIAVELLICO O MACCHIAVELLICO?
La forma corretta è machiavellico, con una sola c, visto che il nome proprio da cui deriva è quello dello scrittore fiorentino Niccolò Machiavelli. La grafia scorretta [...] con la doppia c è forse dovuta al modello di parole come macchia.
Storia
La grafia del nome Machiavelli con la doppia c ha avuto una sua circolazione anche nei secoli passati
Dalle opere di Dante, di Macchiavello, di Filicaia, di Vico (I. Nievo, ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...