LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] nello stesso periodo (l'esplicito legame con Venezia potrebbe motivare in questo caso anche la scelta di un modello formale non più adottato in esclusiva invece nelle opere orchestrali successive). Peculiare è la presenza, nei movimenti allegri ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] scene un «giovane di talento» privo di «pratica alcuna del teatro» (Zeno, II, 1752, pp. 394 s., 416) e offrendosi come modello di scrittura drammatica.
Con il sostegno di Zeno (poi mancato: un’«ingratitudine che mise scandalo» a carico di Pasquini è ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] per questo al di fuori dello spirito borghese che, in quel momento, si allontanava dal linguaggio verdiano per assumere a modello l'opera francese contemporanea che s'imponeva nel 1902 col Pélleas et Mélisande di C. Debussy e nella quale l'espansione ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] francesi e tedeschi in epoca carolingia, di cui la Musica enchiriadis, anche se con qualche riserva, è esplicitamente citata come modello. Come per l'anonimo Dialogus de musica (Scriptores ecclesiastici, a cura di M. Gerbert, I, S. Blasii 1784, pp ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] di abilità virtuosistiche.
Fa eccezione lo strambotto "Amando e desiando" del poeta B. Cariteo (cfr. New Grove), ove, discostandosi dal modello già edito nel nono libro di Petrucci, F. si abbandona a una scrittura più elaborata e florida (a tale ...
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DONINI, Agostino
Alessandra Campana
Nato il 22 apr. 1874 a Verolanuova (Brescia) da Giacomo e da Rosa Carrera, ebbe un'infanzia non facile, segnata dalla morte della madre e dalla scomparsa del padre [...] musicale liturgico adeguato alle nuove esigenze. Figura fondamentale fu quella di Perosi che, con le sue composizioni, creò un modello che, per la sua efficace immediatezza e relativa facilità esecutiva, e soprattutto per il candore con cui riuscì a ...
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FARAONE, Amelia
Elena Napoletano
Nacque a Napoli il 29 dic. 1871.
Appartenente ad una nota famiglia della città partenopea, nel 1891 la F. debuttò come generica in una compagnia di operette, diretta [...] dal Maldacea e dalla F. con partecipazione straordinariamente efficace, è rimasta nella storia del genere come modello pressoché insuperabile.
Sempre applaudita e calorosamente apprezzata, la F., spesso chiamata a sostituire le cantanti straniere ...
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GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] nov. 1796, e vi lavorò fino alla morte (2 marzo 1852), costruendo violini di buona qualità e alcune chitarre, i cui modelli si discostavano in parte da quelli del padre per una maggiore larghezza delle casse e per la leggera centinatura dei bordi.
A ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] milanese della seconda metà del '700.
I suoi strumenti dimostrano notevole personalità e si rifanno a quelli di Landolfi e al modello grande di Nicola Amati. Pietro Giovanni usò una buona qualità di legno; la sua vernice, rossiccia o color noce, era ...
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PAPINI, Guido
Antonio Rostagno
– Nacque a Camaiore (Lucca) il 1° agosto 1847.
Violinista, didatta e compositore, studiò il violino con Ferdinando Giorgetti, di cui fu il migliore allievo insieme a Federico [...] , prediligendo lo stile convenzionale della Salonmusik, e guardano in parte al maestro Giorgetti, in parte al modello di Antonio Bazzini. Pezzi caratteristici, fantasie, trascrizioni per violino e pianoforte (da Stradella, Lully, Bach, Händel ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...