BIONDI (Blondus, Biondo), Giuseppe
Silvana Menchi
Nacque ad Agrigento il 6 luglio 1537. Entrato nella Compagnia di Gesù a Messina (la data è da collocare verso la fine del 1553 o l'inizio del 1554), [...] nuovi a quelli prescritti da Ignazio, a scopo più esemplificativo che prescrittivo. Il testo ignaziano diventa così un modello che ogni direttore può interpretare ed eventualmente modificare a seconda delle circostanze e delle proprie esperienze. La ...
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GRILLO, Angelo
Luigi Matt
Nacque a Genova, da Nicolò e Barbara Spinola, molto probabilmente nel 1557 (l'anno è stato indicato solo di recente, con buoni argomenti, da E. Durante e A. Martellotti), forse [...] G. è un fervido ammiratore, e contro il toscanismo arcaizzante di matrice tanto bembesca quanto cruscante, cui viene opposto un modello di lingua esemplato sull'uso della corte pontificia. Tra i destinatari delle lettere del G. si trovano molti dei ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] luogo, della Compagnia inglese e di quella olandese delle Indie Orientali, quest'ultima indicata come un vero e proprio modello di organizzazione e funzionalità. Ampio spazio è riservato alla possibilità di espansione commerciale che a parere del C ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] continuava a considerare statica e gerarchicizzata secondo un ordine medievale e un'economia di sussistenza. Il modello restava quello ruralistico e arcaico che trovava il suo strumento organizzativo nell'azione cattolica guidata esclusivamente dalla ...
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FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] in generale, ma "singularmente de principi et singularissimamente delli ecclesiastici" (Expositione di Ageo propheta…, f. 40v); dal modello del riformatore fiorentino, però, il F. si stacca con i suoi riferimenti alla realtà religiosa contemporanea ...
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DIANO, Nicola di
Michele Franceschini
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Teano (prov. di Caserta), città da cui la sua famiglia traeva il predicato nobiliare.
I Diano, potenti feudatari del Regno [...] arcidiocesi dai canonici Stefano da Gaeta e Andrea Brancaccio, e dall'ebdomadario Nicola Caporotundo, visite pastorali che rimasero un modello per i suoi successori. Per mezzo di esse il D. poté raccogliere tutte le notizie riguardanti la fondazione ...
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GABRIELE dell'Addolorata, santo (al secolo Francesco Possenti)
Stefania Nanni
Nacque il 1° marzo 1838 ad Assisi, dove il padre Sante Possenti, avvocato ternano, rivestiva la carica di governatore. Sposato [...] aggravava progressivamente, si segnalava per le virtù che caratterizzavano la sua professione religiosa e, successivamente, il suo modello di santità: la fedele osservanza della regola, le rigorose pratiche ascetiche, il voto mariano, l'esortazione ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] voci che circolavano sul suo conto. La simulata santità era diventata una categoria specifica di repressione inquisitoriale e il modello al quale si era adeguata la G. risultava per quegli anni superato: si nutrivano forti dubbi riguardo le visioni ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] vicentina i cappuccini e auspicò una comunità di religiosi per il servizio al santuario della Vergine di Monte Berico sul modello degli oblati di Rho fondati da Carlo Borromeo.
Nel corso della visita pastorale, Peruzzi si convinse dell’urgenza di un ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] globale nell'insegnamento delle lettere e della scrittura), e pur accogliendo suggerimenti dallo stesso R. Lambruschini - il suo modello di asilo d'infanzia (per bambini dai tre ai sette anni, con maestre, assistenti e un maestro di ginnastica ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...