MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] di canali, peraltro documentata già dal 983, e dall'altra un riferimento puntuale alla chiesa di S. Pietro e al suo monastero (Modena, Arch. di Stato, Fondo di S. Pietro, I, 2 e 7), al quale venne concessa nel 1016 una torre, individuata come primo ...
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MURATORI, Saverio
Gianfranco Spagnesi
Architetto, nato a Modena il 31 agosto 1910, morto a Roma il 17 ottobre 1973. Frequentò dal 1928 la Scuola di Architettura di Roma, dove conseguì la laurea il 10 [...] scritti di S. Muratori, a cura di E. De Carli ed E. Scatà, in Studi e documenti di architettura, n.s., 19 (1991); S. Muratori. Architetto (Modena 1910-Roma 1973). Sullo stato dell'Architettura Italiana verso la fine del secolo XX, Atti del Convegno ...
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NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] al cenobio.Nell'885 l'abbazia acquisì le spoglie di papa Adriano III (884-885), morto a San Cesario sul Panaro (prov. Modena) durante il viaggio verso la corte di Carlo il Grosso, che nell'883 aveva soggiornato a N. e nel cui scriptorium palatino ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] Gandolfo, La Pieve di S. Silvestro a Fanano, in Tempo sospeso. L'arte romanica delle montagne modenesi, a cura di P. Montorsi, Modena 1987, pp. 200-251; 7 Colonne e 7 Chiese. La vicenda ultramillenaria di Santo Stefano in Bologna, a cura di F. Bocchi ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] che testimoniano i C. attivi dalla fine del sec. 12° a tutto il 14° nell'Italia settentrionale, e più precisamente a Modena, Bergamo, Monza e Milano, ha attribuito a questi maestri - in modo più o meno convincente - una serie di opere distribuite su ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] sono prova i due polittici veneziani tuttora in S. Giacomo: quello di Paolo (ca. 1340), sul quale dovette riflettere Tomaso da Modena ancor prima di trasferirsi nel Veneto, e quello più tardo di Lorenzo (1368); si aggiunga che anche l'unica opera in ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] di W. H. Waldren, R. C. Kennard, ibid., International Series, 331, ivi 1986, pp. 499-515; G. Bermond Montanari, L'eneolitico, in Modena dalle origini all'anno Mille, cit., pp. 82-85; A. Aspes, G. Bermond Montanari, L. Fasani, in L'età del rame in ...
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campionési, maèstri Scultori, architetti e lapicidi, attivi in Italia settentr. tra il 12° e il 14° sec., così detti dalla critica ottocentesca dal luogo di origine di molti di essi (Campione, Lugano e [...] zona dei laghi lombardi). I m.c. furono attivi a Modena (duomo), Milano (duomo; statua equestre di Barnabò Visconti), Bergamo (cattedrale), Verona (arca di Cansignorio della Scala), rivelando complessi rapporti con l'arte provenzale e con B. Antelami ...
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REGGIO EMILIA
M. Mussini
(Reggio nell'Emilia; lat. Regium Lepidi)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia.La città romana sorse intorno al 174 a.C. sull'asse della via Aemilia e sulla destra [...] del torrente Crostolo, come forum intermedio fra le colonie di Parma e di Modena, in una zona popolata dall'età protostorica. La forma antica è parzialmente ricostruibile dai ritrovamenti archeologici, fra cui domus, resti di ponti e tratti viari. ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] columnarum opus in modum lilii posuit (I re, 7, 23). I capitelli della facciata, ivi, pp. 470-490; R. Grandi, I Campionesi a Modena, ivi, pp. 545-570; Corpus of Anglo-Saxon Stone Sculpture, a cura di R. Cramp, I, Oxford 1984; M. Durliat, Les plus ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...