AGNESINI, Francesco
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Carrara nel 1616, fu scolaro di Alessandro Algardi con Francesco Baratta e Domenico Guidi. Lavorò a Carrara e in varie altre città d'Italia, [...] ; G. Campori, Memorie biogr. degli scultori, architetti, pittori, ... nativi di Carrara e di altri luoghi della provincia di Massa, Modena 1873, pp. 3-6; E. Rogadeo, Nell'arte del marmo, in Napoli Nobilissima, X (1901), p. 93; C. Ricci, Architecture ...
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Paci, Adrian. ‒ Artista albanese (n. Scutari 1969). Intellettuale rigoroso e sensibile, in grado di manipolare mezzi espressivi diversi (pittura, scultura, fotografia, videoinstallazioni), la sua ricerca [...] Kaufmann di Milano; le esposizioni al Baltic art center nell’isola svedese di Gotland (2003), alla Galleria civica di Modena (2006), al Center for contemporary art di Tel Aviv (2009), alla Kunsthalle di Zurigo (2010), alla Galleria nazionale del ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] e la discussione ispirata da queste origini infondate ed ipotetiche, vedasi G. Säflund, Le terramare delle provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, in Acta Instituti romani Regni Sueciae, vii, 1939 e art. terra, maricpola, civiltà).
Il ...
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JACOBELLO e PIERPAOLO dalle Masegne
W. Wolters
Scultori e architetti veneziani attivi tra la fine del sec. 14° e il principio del successivo.J. e Pierpaolo fratres de Veneciis sono menzionati per la [...] i due 'tagliapietra', allora residenti a Venezia, ricevettero l'incarico per un portale nella chiesa dei Domenicani di Modena, mentre nel 1388 firmarono entrambi il contratto per la costruzione dell'altare maggiore di S. Francesco a Bologna (Supino ...
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DIOLIVOLSE (Diolivolsi), Agostino (Agostino da Trapani)
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani agli inizi del sec. XVII. Entrato nell'Ordine dei cappuccini, risulta attivo in Sicilia e in Emilia come scultore [...] lettera di p. Innocenzo da Caltagirone al duca Francesco I d'Este, in data 5 dic. 1645, in Archivio di Stato di Modena, Regolari, 13-43) si apprende inoltre che p. Innocenzo intervenne di persona, nel corso dell'esecuzione di quest'opera, per frenare ...
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BRIZIO (Briccio, Brizzi), Filippo
Anna Ottani
Figlio del pittore Francesco, nacque a Bologna nel 1603. All'età di vent'anni, venutagli a mancare la guida del padre, passò ad operare al seguito di Guido [...] 5, Parma 1820, p. 58; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 98; R. Pallucchini, I dipinti della Galleria Estense di Modena, Roma 1945, p. 129; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 33(sub voce Brizzi ...
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CACCIOLI, Giovanni Battista
Clara Roli Guidetti
Nato a Budrio (Bologna) il 28 nov. 1623 da Antonio e Lucrezia Turchia, fu pittore. Dal Crespi si apprende che, grazie alla protezione del conte Odoardo [...] una lettera scritta al duca dal prospettico Domenico Santi (Campori, 1855). Il Crespi lo ricorda inoltre attivo a Budrio, Modena, Parma, Piacenza e Mantova. Con la corte gonzaghesca, in particolare, ebbe contatti nel 1669 (Arch. di Stato di Mantova ...
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Pittore italiano (Bologna 1890 - ivi 1964). Studiò all'accademia di Bologna, dove poi fu professore di incisione (1930-56); cominciò a dipingere nel 1911 e a esporre nel 1914. L'estrema coerenza e il costante [...] senso di un'unità assoluta tra cose e spazio raggiunta attraverso una meditata struttura tonale (Paesaggio a Guizzano, 1927, Modena, coll. G. Fabbi; Natura morta, 1936, Bologna, Museo Morandi; Paesaggio, 1944, Roma, Gall. naz. d'arte moderna). Dagli ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Peroni (1999, p. 67) di una formazione veronese da parte dell'architetto Lanfranco, l'insigne costruttore del duomo di Modena. Le radicali trasformazioni dei due edifici più importanti della città, il duomo e la chiesa benedettina del monastero di S ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] . del Duca Alfonso II d'Este, in Doc. inediti, III, p. 6 ss.; Inv. statue tolte a Ferrara nel Pal. del Diamante e mandate a Modena nel 1629 in Doc. inediti, III, p. 22 ss. Altro inv. del 1684, in Doc. inediti, III, p. 25 ss. Le Gallerie Naz. Italiane ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...