CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] I, Ferrara 1844, p. 172; II, ibid. 1846, pp. 31-36, 540; G. Campori, Gliartisti ital. e stranieri negli Stati Estensi, Modena 1855, p. 175; L. N. Cittadella, Notizie relative a Ferrara, Ferrara 1867, I, pp. 348, 621 s.; G. Campori, Arazzeria estense ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] .
Un viaggio di studio a Venezia, della durata di due anni circa, durante il quale il giovane toccò anche Modena, Parma e Bologna - ciò che significava studiare Tiziano e Veronese, Correggio e i Cariacci - sembra essere stato assai importante ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] . 73, 121 -24; S. Varni, Delle opere eseguite in Genova da S. C., Genova 1868; G. Campori, Mem. biogr. d. scultori, Modena 1873, p. 306; F. Alizeri, Guida illustrata... di Genova, Genova 1875, pp. 100, 537; Id., Notizie dei professori del disegno in ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] di Peschiera, la Resurrezione di Cristo a Ponti sul Mincio, opere perdute).
Nel 1636 il G. è attestato a Modena. Questa data compare, a ricordo della consacrazione dell'altare, sulla cimasa dell'ancona che dipinse per la cappella del protonotario ...
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PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] di S. Pietro di Modana. Parte seconda, c. 69; Id., Pitture delle chiese di Modana [1714], a cura di O. Baracchi Giovanardi, Modena 1982, p. 109 n. 13), ed è probabile che Piantavigna avesse quindi intagliato questa cornice e non quella per la tela di ...
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BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] affatto precoce, cominciò a dare prove delle sue capacità nel 1857, anno in cui decorò il sipario per il teatro G. Modena di Sampierdarena con l'Apoteosi dell'Ariosto in una rappresentazione di ottanta figure; nello stesso anno vinse il concorso dell ...
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FILIPPO da Verona
Walter Angelelli
Poche sono le notizie biografiche su F.; da un documento dell'Archivio di Stato di Savona, datato 5 ott. 1515 (Attardi, 1980), si ricava il nome del padre Giovanni. [...] Circoncisione" di F., in Arte veneta, XLII (1988), pp. 133 s.; M. Ferretti, Ai margini di Dosso (tre altari in S. Pietro a Modena), in Ricerche di storia dell'arte, 1982, n. 17, pp. 60 s.; La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 714 ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] nelle sei storiette laterali, di un contenuto mesto e di un tono narrativo semplice e piano.
Un'altra opera, perduta, secondo G. Tiraboschi (Storia d. lett. ital., Modena 1774, IV, pp. 397 s.), sarebbe stata dipinta dal B. per la chiesa di Guiglia ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] sviluppo del teatro in Italia nella seconda metà del sec. XVII, che fu un importante periodo di transizione (il manoscritto è conservato a Modena, Bibl. Estense, N. G. 3.16, Campori 978).
Il C. è documentato per la prima volta nel 1648 quando aiutò a ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] convento di S. Maria dei Servi in Bologna, in Strenna storica bolognese, XXIV (1974), pp. 29 s.; G. Soli, Chiese di Modena, Modena 1974, I, pp. 182, 224; III, p. 362; E. Feinblatt, Contributions to G. C., in The Burlington Magazine, CXVII (1975), pp ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...