Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] Cavour, ne affiancò l'opera con le sue lettere pubblicate sul Morning Post. Inviato nel 1859 quale commissario a Modena, che aveva proclamato la decadenza del duca, dopo l'armistizio di Villafranca si fece arditamente proclamare dittatore dell'Emilia ...
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Botanica
Si dice di apparati delle piante quando sono sprovvisti di organi avvolgenti (per es., il fiore senza semafilli, la gemma senza perule, l’ovulo delle gimnosperme perché non racchiuso in un ovario, [...] la grandezza fisica è detta rinormalizzata dall’interazione e la particella vestita (oppure rivestita) da essa.
Numismatica
N. di Modena Moneta d’argento del duca Cesare d’Este coniata a Modena nel 1611; sul verso ha un putto n. che piega una palma. ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] soccorso portata alle popolazioni in occasione dello straripamento del Tevere del 28-30 dic. 1870.
Dopo aver insegnato un anno a Modena e prestato servizio a Palermo, il 31 dic. 1872 si iscrisse ai corsi della Scuola superiore di guerra di Torino: il ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] 365; G. Cappelletti, Storia di Padova dalla sua origine sino al presente, I, Padova 1874, p. 210; P. Vicinis, Ipodestà di Modena (1156-1796), Roma 1913, I, p. 193; A. Simioni, Storia di Padova dalle origini alla fine del secolo XVIII, Padova 1968, p ...
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BERNARDO ORLANDO ROSSI
RRoberto Greci
Appartenne a una famiglia parmense che ebbe grande importanza nell'età medievale ma che, nel periodo in cui visse B., da non molti anni aveva una posizione di spicco.
Il [...] podestarile nel 1180, nel 1182, nel 1198-1199 e nel 1201; fu anche podestà forestiero a Bologna (1200) e a Modena (1207, 1212). Durante la podesteria bolognese acquistò fama nel reprimere il brigantaggio, come attesta un'iscrizione posta su una torre ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] avanzate sulla città da Mastino della Scala (1330), estese poi la sua protezione a Mantova, Cremona, Parma, Reggio e Modena; inviò aiuti a Lucca, minacciata dai Fiorentini. Ma la coalizione di Ludovico il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Roberto ...
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Condottiero (sec. 15º-16º); al servizio di Ercole I di Ferrara, partecipò (1482) alla guerra contro i Veneziani; fu poi al servizio dei Francesi coi quali passò in Italia per la conquista del regno di [...] dei Fiorentini per la guerra di Pisa; infine (1506) si arruolò nell'esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e di nuovo contro i Veneziani (1509). Col cugino Francesco Maria contribuì alla resa di Modena a Giulio II (1510). ...
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POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] Borboni e poi riordinato come Collegio militare dopo l’Unità. Nel 1866 fu ammesso alla Scuola di fanteria e cavalleria di Modena, dove rimase solo pochi mesi prima di transitare nella più prestigiosa Accademia militare di Torino, che sotto il Regno d ...
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BORGO (de Burgo), Massinerio (Massinerius, Maxinerius, Maxenerius, Masnerius)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie della città di Cremona, la quale - come si può desumere dal [...] alla corte imperiale, dove egli poté provare però la sua innocenza.
Già nel gennaio del 1248 compare di nuovo come podestà imperiale a Modena dove restò fino alla fine dell'anno. Il suo più importante compito di governo fu la difesa del territorio di ...
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Generale romano (m. 43 a. C.); fu con Cesare in Gallia e durante la guerra civile; nel 46, come pretore, propose la legge che escludeva i pompeiani dalle cariche pubbliche; nel 45 fu pretore in Gallia, [...] e mantenne rapporti di amicizia con Cicerone. Assunto il consolato, per mandato del senato, liberò Decimo Bruto cinto d'assedio in Modena, ma morì poco dopo nell'assalto dato al campo di Antonio. È quasi certamente l'autore dell'8º libro del De ...
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modenese
modenése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Mòdena, capoluogo di provincia dell’Emilia: la cucina m.; i salumi m.; pozzi m., altro nome dei pozzi artesiani; razza m. (o buoi m.), razza di bovini allevata in...
nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; spogliare n. il bambino, e spogliarsi...