GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] in edifici sacri o di proprietà ecclesiastica per sottrarsi alla giustizia secolare.
Nella controversia lo Sfondrati fu più moderato del Borromeo, che a Milano si era duramente scontrato con le autorità spagnole, sforzandosi di mantenere aperto il ...
Leggi Tutto
FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] , per esempio, la necessità di un accordo "fra gli interessi della Patria e le esigenze della chiesa", giungendo ad un moderato giurisdizionalismo.
Nell'estate 1859 si recò a Genova e a Bologna per seguire gli avvenimenti: era giunto il tempo di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] costantemente omogeneo alla saldatura che venne a determinarsi tra la destra dei vecchi centri di potere e la sinistra più moderata. In questo quadro F. svolse in pieno il suo compito per la trasformazione dello Stato: dalla nomina dei nuovi ministri ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] si era conquistato il favore per il fermo atteggiamento tenuto durante e dopo l'ambasceria a Genova. Benché di tendenze più moderate del Carducci, il G. non poté imprimere alla politica di Firenze una svolta decisa.
La sua libertà d'azione subì una ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Carlo
Angelo Ventura
Nato il 5 giugno 1492 da Francesco di Cristoforo e da Elena Priuli di Piero, in famiglia patrizia veneziana, ricevette assieme al fratello, Bernardo, il poeta, una raffinata [...] il suo giudizio critico (implicito già nei tentativi di mediazione attuati da lui tra le diverse fazioni, di chiaro segno moderato) verso l'evoluzione in senso "popolare" con cui il regime fiorentino nella sua ultima fase si era andato allontanando ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] .
Negli anni successivi il M. mantenne, al pari degli altri esponenti della sua famiglia, una posizione di guelfismo moderato che non si opponeva frontalmente ai disegni imperiali, ma anzi li sosteneva talvolta anche militarmente.
Nel dicembre 1312 ...
Leggi Tutto
CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] Dalla fine di marzo ai primi di maggio il C. però modificò il suo atteggiamento, accogliendo le istanze della maggioranza moderata e stilando, il 12 maggio, il proclama che indiceva il plebiscito per l'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] , U. Oppi e A. Bucci).
Il fine di tale movimento, che nasceva dunque da una costola del futurismo più moderato, doveva essere la rifondazione della pittura sulla base di uno stile compatto, scarno, quasi monumentale, in certo senso classico, nei ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] che il B., in qualità di vescovo di Osimo, poteva senza sospetti entrare nella zona insorta, e dall'essere egli in fama di "moderato".
Lasciata Roma il 15 febbraio, il B. si diresse verso Temi e Spoleto; evitò Foligno, già in mano agli insorti, e si ...
Leggi Tutto
CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] , e che poi, nelle vicende che seguirono la Liberazione, andò a cementare le caratteristiche "nazionali" del blocco moderato guidato dall'on. De Gasperi.
Questo destino, dunque, probabilmente amaro, toccò al C., ultima sopravvissuta figura pubblica ...
Leggi Tutto
moderato
agg. [part. pass. di moderare]. – 1. a. Di cosa o di manifestazione, contenuta entro giusti limiti, e in genere non eccessiva: un’allegria, una gioia m.; una m. severità; richieste, esigenze m.; fare uso m. del vino, dei liquori;...