Giurista romano (sec. 3º d. C.). Discepolo di Ulpiano, scrisse dopo la morte di Caracalla, chiudendo l'epoca della giurisprudenza classica. Le sue opere sono elementari manuali per l'insegnamento e per la pratica. Scrisse 12 libri di pandectae, 10 di regulae, 9 di differentiae, 19 di responsa, e una ricca serie di libri singulares e di monografie (De inofficioso testamento, De manumissionibus, De ritu ...
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Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il ...
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Nel Medioevo, titolo sia di scritti consistenti essenzialmente in un raffronto, sia di sermoni tenuti in particolari adunanze come esercizio spirituale o scolastico.
C. legum Mosaicarum et Romanarum Opera [...] , trasposti in latino, e frammenti tratti dai giuristi Gaio, Emilio Papiniano, Domizio Ulpiano, Giulio Paolo ed Erennio Modestino, oltre che dalle costituzioni imperiali comprese nei codici Gregoriano ed Ermogeniano. La composizione della C. risale a ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] dal provvedimento (i quattro maggiori di età tardo-classica, Emilio Papiniano, Domizio Ulpiano, Giulio Paolo ed Erennio Modestino, cui venne aggiunto Gaio, così insignito di un riconoscimento ufficiale postumo), purché la controparte non ne avesse ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] il testo ulpianeo avvalendosi dell’apporto fornito da altre opere di Ulpiano o di altri giureconsulti (Paolo, Modestino, Marciano, Fiorentino, a testimonianza dell’ampiezza delle conoscenze possedute) e da costituzioni tratte dai codici Gregoriano ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] ancora alla base delle masse della compilazione del Digesto; grandi isolati nella corsa, Pomponio, Scevola, Papiniano e Modestino. È un grande scenario storico in cui si muovono le figure dei giureconsulti, nella loro individualità, nei loro ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] e affectio maritalis, in Studi di dir. rom., I, p. 195 segg., Milano 1933; id., La definizione del matrimonio secondo Modestino, ibid., p. 179; id., L'autonomia dell'elemento spirituale nel matrimonio e nel possesso romano-giustinianeo, ibid., p. 211 ...
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MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] oscure suggerite nei tribunali da 'qualche giurisperito' in dispregio alla chiarezza del dettato normativo. Richiamandosi all'esempio di Modestino, M. si propone di offrire invece soluzioni "in quotidiano causarum usu utiles" e capaci di ricondurre a ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] 10,2, tratto dal liber singularis dedicato dal giurista alla testimonianza.
77 Dig. L 4,18,26, in cui il riferimento è a Modestino.
78 In tal senso S. Corcoran, The Empire of the Tetrarchs, cit., pp. 28-29; non si hanno viceversa notizie precise sull ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la quale si attribuiva valore legislativo alle opere di cinque giuristi dell’Impero: Gaio, Ulpiano, Paolo, Papiniano e Modestino. I nuovi elementi che caratterizzano il diritto romano in quest’ultimo periodo della sua evoluzione penetrarono in gran ...
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modestino
s. m. [der. (propr. dim.) di modesto]. – Lo stesso che modestina nel sign. 2: quelle monache che se ne stavano impassibili ... tutte bene appettate sotto il m. bianco insaldato (Pirandello).
modestina
s. f. [der. (propr. dim. femm.) di modesto]. – 1. Striscia di tulle o di velo usata soprattutto nel periodo 1830-1860: coprendo il seno, diminuiva le accentuate scollature delle vesti femminili (anche modestia). 2. Pattina, davantino...