Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] » > ero amato; il futuro semplice, il futuro anteriore: amātus ero «sarò stato amato» > sarò amato; così come, al modocongiuntivo, il perfetto latino modella il presente italiano: amātus sim «sia stato amato» > sia amato; ma l’imperfetto ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] inserito e in particolare della risposta che riceve, che indica il modo in cui esso è stato preso dal ricevente e quindi rivela se di affermare qualcosa (➔ mitigazione).
Il modo ➔ congiuntivo in frasi indipendenti può caratterizzare atti comportativi ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] di raggiungere la cima mi mangerò un panino
(b) il modo del verbo: la presupposizione è più probabile con il modo indicativo (55), mentre poco probabile con il modocongiuntivo (quando sarebbe ammesso anche l’indicativo) (56):
(55) quando raggiunsi ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] come l’italiano; ➔ preposizioni).
Ad es., in (1), la presenza della preposizione di è richiesta dal verbo interessarsi e il modo ➔ congiuntivo del verbo essere è richiesto dalla congiunzione benché:
(1) benché non sia il suo campo di studi, Gianni si ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] come una stessa sequenza possa essere percepita come più o meno standard e accettabile in base alla co-occorrenza col modocongiuntivo. Invece in altri casi l’uso del che polivalente costituisce una violazione più forte delle regole sintattiche di ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] ammettono solo un uso indefinito (cioè sono parafrasabili solo con un antecedente indeterminato), selezionano necessariamente il modocongiuntivo.
Cinque, Guglielmo (1988), La frase relativa, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di ...
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CONSECUTIO TEMPORUM
L’espressione consecutio temporum, mutuata dalla grammatica latina, si usa nella grammatica italiana per indicare le norme che regolano la concordanza dei tempi verbali delle proposizioni [...] , anteriorità o posteriorità.
• Quando nella subordinata si usa il modo indicativo, i tempi vanno usati come nello schema che segue:
• Quando nella subordinata si usa il modocongiuntivo, i tempi vanno usati come nello schema seguente: ...
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POTENZIALE (fr. potentiel; sp. potential; ted. Potentiell; ingl. potential)
Giacomo Devoto
Valore modale del verbo che indica una pura possibilità. Teoricamente rappresentato dal modocongiuntivo (v.). [...] possibilità. In italiano la possibilità, oltre che col modo, può essere indicata col tempo o addirittura con presente (semplice possibilità); potessi muovermi verrei (il congiuntivo imperfetto indica l'impossibilità senza alcuna differenza di tempo ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] , ‛ c. se ' (ma il ‛ se ' spesso non è espresso) seguita dal verbo al modocongiuntivo (imperfetto e piuccheperfetto). Esprime, stabilisce analogia di modo: Vn IX 10 6 Ne la sembianza mi parea meschino, / come avesse perduto segnoria; XXII 6 Questi ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] eccezionale di usufrutto successivo, a favore del donante e del successivo o dei successivi chiamati (in modocongiuntivo e con diritto di accrescimento). Parte della dottrina ritiene tuttavia valido l’usufrutto successivo costituito per contratto ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...