L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] usato per indicare gli usi parlati nel loro complesso o, in modo ancor più generale, tutti gli usi non colti, ricercati o degli usi modali dell’indicativo (in sostituzione sia del congiuntivo sia del condizionale) e quella dei valori temporali dell ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (per cui [ˈstupido]).
Tali fenomeni (ripresi, anche in modo improprio, nella parodia dei campani fatta dai non campani) non l’imperfetto congiuntivo del tipo venisse qua per venga qua; a un livello basso appartengono il congiuntivo per condizionale ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] con lui
(b) le relative con verbo al modo finito (relative esplicite), introdotte da pronomi relativi o da congiunzioni relative, hanno il verbo all’indicativo (20), al condizionale (21) o al congiuntivo (22):
(20) l’albergo [in cui ho soggiornato ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] forma che dall’accozzamento di varj idiomi, siccome [= nello stesso modo in cui] un popolo non si forma che dalla riunione di frasi dipendenti comparative ipotetiche, con il verbo al congiuntivo (25); nell’italiano substandard (‘mimato’ in questo ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] (per interrogare sulla quantità), come (per interrogare sul modo), perché (per interrogare sulla causa, sul motivo o Rettorica XXV). Chente si trova usato anche con che e verbo al congiuntivo con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] come il turco, ottengono il superlativo solo in questo modo). Secondo Wierz-bicka (1991), il valore di bello bello caso di due locuzioni romanesche: niente niente, usata con valore congiuntivo («se solo») o avverbiale («forse»); poco poco, usata come ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...