L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] Per quel che concerne le persone, l’unica forma specifica del modo imperativo, a rigore, è la II persona sing. dei verbi ; Son vinta Mi perdona» (cfr. Patota 1984).
Il congiuntivo esortativo presenta sempre i clitici in proclisi: me la legga subito ...
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Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate [...] alfabetiche; quando Cicerone saluta un corrispondente in questo modo:
(3) Mitto tibi navem prora puppique carentem quasi tardare a scambiarsi gli anelli F si risolve tramite un congiuntivo esortativo e una postilla esplicativa: «G abbiano F: è rito ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] tratta solo delle terze persone plurali dell’indicativo e congiuntivo di alcuni verbi, almeno quadrisillabi all’infinito, come (si tratterà, nel caso, di un verbo di modo indefinito o imperativo, oppure dell’avverbio presentativo ecco), formando ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] come il turco, ottengono il superlativo solo in questo modo). Secondo Wierz-bicka (1991), il valore di bello bello caso di due locuzioni romanesche: niente niente, usata con valore congiuntivo («se solo») o avverbiale («forse»); poco poco, usata come ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] come obbligatorio o permesso lo stato di cose su cui verte l’enunciato come. Può essere espressa grazie al modo imperativo o al congiuntivo iussivo o esortativo, ma anche dai verbi modali dovere o potere, dall’impersonale bisogna, oppure da perifrasi ...
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L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] è richiesto dal contesto, a motivo dell’ipotetica al congiuntivo; mentre si ha il futuro in: credo che egli ).
Anche nelle subordinate implicite (contenenti cioè un verbo di modo non-finito) si osserva il fenomeno della concordanza dei tempi ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] diventare interprete, Lucia si è iscritta a Chimica
Si comportano allo stesso modo i motivi del ‘pensare’ (4) e del ‘dire’ (5 sebbene, quantunque, benché, nonostante, malgrado, per quanto + congiuntivo (11). Le forme implicite sono introdotte da pur + ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] implicita (con verbo all’infinito). Nel costrutto esplicito la scelta del modo verbale (indicativo, condizionale o congiuntivo) dipende dal verbo della reggente. Il ➔ congiuntivo è selezionato con verbi che indicano volizione (dunque un ordine, una ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] , il foreigner talk manifesta modalità di enunciazione che lo distinguono dal modo di rivolgersi a nativi della stessa lingua. Sul piano della prosodia, della subordinazione, indicativo al posto del congiuntivo in arrivate).
Oltre a evitare la ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] presenta soprattutto con le comparative di maggioranza al ➔ congiuntivo o al ➔ condizionale, dove ha la funzione di espletiva non ed è ammesso l’impiego di che seguito da un verbo di modo finito:
(25) per che io, quasi sbigottito de la bella difesa ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...