Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] implicita (con verbo all’infinito). Nel costrutto esplicito la scelta del modo verbale (indicativo, condizionale o congiuntivo) dipende dal verbo della reggente. Il ➔ congiuntivo è selezionato con verbi che indicano volizione (dunque un ordine, una ...
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Il secondo termine di paragone (o di comparazione) è un costituente sintattico di varia natura, che esprime il secondo dei due termini che si confrontano in una relazione di comparazione (➔ comparativo, [...] presenta soprattutto con le comparative di maggioranza al ➔ congiuntivo o al ➔ condizionale, dove ha la funzione di espletiva non ed è ammesso l’impiego di che seguito da un verbo di modo finito:
(25) per che io, quasi sbigottito de la bella difesa ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] punto interrogativo, o da un punto esclamativo e uno interrogativo congiunti); nel parlato da fatti prosodici come la variazione dell’ se avevo ragione!).
Alcuni elementi possono essere usati anche in modo assoluto (che?! o ma come!? o come!? per ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] ➔ modalità intesa come categoria semantica (per es., nel condizionale come modo della possibilità) e il modo come categoria morfosintattica (per es., nel congiuntivo in quanto forma richiesta dalla dipendenza sintattica).
Nell’ambito della categoria ...
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Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] non so se verrà
La formula non (lo) so può essere usata anche in modo assoluto, con valore di risposta:
(22) «Verrai?» «Non lo so»
Per potrebbe / dovrebbe venire
o l’uso modale del verbo (congiuntivo in frase indipendente):
(24) che venga?
(25) e ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] delle persone singolari e nella terza plurale dell’indicativo, congiuntivo e imperativo presente di alcuni verbi in -ire dell’ .
Pur se privi di un significato definibile in modo referenziale, gli infissi possono contribuire al valore connotativo ...
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L’➔imperativo è il modo verbale (➔ modi del verbo) che esprime:
(a) il comando (impĕrĭum, in latino): torna indietro;
(b) il monito: pensa bene prima di agire;
(c) la preghiera: dacci oggi il nostro pane [...] comando, monito e preghiera non si esauriscono nelle forme del modo imperativo; il recupero, per es., della terza persona singolare e plurale avviene attraverso l’impiego del congiuntivo presente, detto a questo scopo esortativo. Si hanno quindi ...
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SUBORDINATE, PROPOSIZIONI
Le proposizioni subordinate (dette anche secondarie) sono frasi dipendenti logicamente e grammaticalmente da un’altra, che può essere autonoma (ed è chiamata allora proposizione [...] un po’
Questa dipendenza può essere espressa in due modi:
– in forma esplicita con un verbo di modo finito all’indicativo, congiuntivo o condizionale
So che ha ragione
Se fossi a casa, saresti meglio
Speravamo che sareste venuti
– in forma ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] semplificazione dell’ipotassi e l’impiego ridotto del congiuntivo; la tendenza a costruire analiticamente la frase, esprimendo le principali fonti grammaticali del l. medievale). In questo modo il nuovo l. ‘restaurato’ si riallacciò al tronco del ...
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botanica Forma perfetta (o stato p. o stadio p.) In certi funghi, la fase del ciclo di sviluppo che si riproduce per mezzo di spore aploidi, sessuali, originatesi, per es., nell’asco dei Funghi Ascomiceti; [...] che si riproduce per conidi o in altro modo asessuale.
Linguistica
Categoria verbale (lat. perfectum « passato prossimo).
Il p. costituisce un tempo particolare dell’indicativo, del congiuntivo e ottativo e dell’infinito (per es., dal lat. tangere « ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...