Blado, Antonio
Paola Cosentino
Nacque nel 1490 ad Asola, cittadina fortificata della Repubblica di Venezia. Dal medesimo centro provenivano anche altri editori, come Andrea Torresano e Teodoro Ragazzoni. [...] ’opuscolo erano stampati anche la Vita di Castruccio e Il modo che tenne il duca Valentino...). Nella dedica, il tipografo l’erede di un’importante famiglia di tipografi, i Dorico. Fra le imprese significative degli eredi si devono annoverare ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] architettonici in cui il primo ordine doveva essere il dorico tratto dal Vignola, il secondo il composito tratto da ; in questa occasione il G. fornì preziosi suggerimenti sul modo migliore per strutturare la volta sostenendo che quella finta (non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento gli scavi archeologici subiscono un impulso senza precedenti, grazie [...] rinvengono le sculture dei frontoni e altre metope del tempio dorico di Zeus, nonché la statua di Hermes di Prassitele. scopo di ricercare e classificare le antichità italiche e in particolar modo etrusche. Dal 1827 in poi, la scoperta degli ipogei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico fra i trattati antichi di architettura a essersi tramandato, il De architectura [...] diretto delle vestigia. Nel corso del secolo cambia il modo di rapportarsi al testo: capace di stimolare le feconde valido per il proporzionamento dei cinque ordini (tuscanico, dorico, ionico, corinzio e composito, secondo la codificazione del ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] 1552 il F. pubblicò a Roma presso la tipografia di Valerio e Luigi Dorico, raccolti in volume unico, i suoi trattati più noti: il De dirette di almeno un decennio che il F. ebbe modo di approfondire un tipo di traumi totalmente ignoto alla medicina ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] autore di una Intavolatura de leuto edita in Roma da Valerio Dorico nel 1559; l’anno dopo, anche Francesco collaborò con lo dello stesso Besard sull’apprendimento dell’arte liutistica, De modo in testudine studendi, «qualem ex Laurencini et aliorum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e retorica tra Grecia e Roma
Donatella Restani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparazione tra i sistemi di comunicazione [...] poi dovrà essere strettamente legato al resto del discorso, in modo da apparire un membro del corpo ad esso intimamente connesso, delle composizioni (spondeia) per aulo, o dei canti in dorico o in enarmonico”.
A distanza di un paio di generazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le musiche di tradizione orale sono state per secoli appannaggio prevalente in Europa [...] dal prevalente eptatonismo. Per quanto riguarda i modi si va dal modo maggiore (tipico per esempio dell’Austria) e minore, all’uso di modi di derivazione medievale (lidio, misolidio, dorico e talvolta frigio nelle Isole Britanniche come nei Paesi del ...
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MARERI, Filippa
Giulia Barone
– Figlia primogenita di Filippo dei signori di Mareri, una piccola località nei pressi di Petrella Salto (Rieti), e di sua moglie Imperatrice, nacque a Mareri tra il 1190 [...] Philippe virginis de Ciculo Ordinis Sancti Francisci, Romae, V. Dorico e L. Dorico, 1545). Il nucleo del testo, secondo la critica più allora per la M. un periodo fecondo, in cui ebbe modo di mostrare le sue molte e diverse qualità.
Ineguagliabile, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] la sua qualità di vita, purché non sia praticata in modo troppo assiduo (1340b): si percepisce il fastidio dei tradizionalisti gli strumenti musicali; per Claudio Tolemeo le nozioni di dorico, frigio, lidio, diatonico, cromatico e enarmonico non sono ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
iperdorico
iperdòrico (o iperdòrio) agg. [comp. di iper- e dorico; cfr. gr. ὑπερδώριος]. – Nella musica greca antica, modo i., modo di si derivato dal dorico per trasferimento del tetracordo inferiore al superiore.