Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] in presenza di un soggetto indefinito):
(26) si comporta in modo così scorretto da essere considerato un poco di buono
(27) nei diversi tipi di parlato, dove esibiscono però una minore varietà di realizzazioni: gli elementi cataforici più spesso ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] un pilota, che ha una preparazione specifica, acquisisce in modo sintetico e rapido tutte le informazioni necessarie su armamento e passaggio all’uso comune di parole di guerra, in misura minore quelle di caserma, è stato spesso favorito dall’uso ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] dialettologia e della geografia linguistica, che contribuirono in modo decisivo a superare il primato delle fonti scritte
Altre parole attestate nel lessico latino hanno subito un minore o maggiore cambiamento semantico, il quale non viene spiegato ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] il che ne attesta un carattere azionale più spiccato, sintomo di minore grammaticalizzazione (cfr. § 4).
I verbi di movimento andare e quale l’ampia gamma di ➔ flessione di tempo, aspetto, modo e persona:
(10) Giovanni andava cercando il gatto per ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] del Novecento che troviamo testimonianze sistematiche di lessico giovanile, in modo tale da permetterci di ipotizzare una storia del linguaggio giovanile verso le città minori. Gli anni Novanta e, con una spinta propulsiva decisamente minore, il primo ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] , anche ufficiali, come accade per i territori delle ➔ minoranze linguistiche, qual è l’Alto Adige / Südtirol, dove dipende da una forma medievale Callari letta e trascritta al modo spagnolo, sul modello di Castilla → Castiglia. Agli Etruschi, ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] dialettofonia era generalizzata e la lingua, posseduta da una minoranza, era soprattutto d’uso scritto. Il corso era, associare il corso al toscano nelle classificazioni e, in certo modo, per metterne in secondo piano l’originalità. Gli studiosi ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] De Mauro, il quale definì l’italiano popolare come il «modo di esprimersi di un incolto che, sotto la spinta di comunicare Che l’allargamento dell’uso dell’italiano (e il minore peso della grammatica normativa nell’insegnamento scolastico) abbia ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] queste forme, pur essendo limitato da una maggiore o minore asincronia e assumendo aspetti virtuali, rimane elevato. Spesso ci della conversazione è l’organizzazione dei turni, cioè il modo in cui parlante e interlocutore si avvicendano. La regola ...
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Le lingue delle arti sono collocabili entro il confine delle lingue speciali o settoriali (cfr. Bellucci 1997 per l’architettura; ➔ linguaggi settoriali). Tradizionalmente, soprattutto in Italia, le arti [...] a fianco della terminologia vitruviana, e che si è depositata in modo sistematico in Baldinucci (1985).
Se il quadro rimane nella sostanza delle arti, anche per la presenza, seppur minore, della componente regionale (in Vasari mimetizzata dalla ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...