La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] esso presente in molti derivati, ma la sua produttività è minore rispetto a -zione (anche se rimane l’unica possibile derivazione attività espressa dal verbo di base, specialmente se in modo abituale, ripetuto o per professione. Il nome derivato ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] (si tratterà, nel caso, di un verbo di modo indefinito o imperativo, oppure dell’avverbio presentativo ecco), formando / lei) ripete / (lui / lei) ripeté, per via della minore frequenza di forme della terza persona singolare del passato remoto in -é ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] quelli non sibilanti il cui rumore si distribuisce in modo pressoché uniforme lungo tutto il range frequenziale; più es. baciare → [baˈʃaːre]); quest’ultimo inoltre ha minore grado di intensità e di arrotondamento labiale.
In Toscana e nell’Italia ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] Cremona, 1556); soprattutto, il rimario incluso in Del modo di comporre in versi nella lingua italiana di Girolamo Ruscelli (1988) sono elencate le 58.000 voci-madre dello Zingarelli ‘minore’ del 1987. La casa editrice Zanichelli ha messo in commercio ...
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L’etichetta di verbi copulativi (dal lat. tardo copulatīvu(m) < cōpula(m) «unione, legame»; ingl. copular verbs; fr. verbs attributifs; spagn. verbos (pseudo)copulativos) è usata per riferirsi a un [...] nominale. Altri grammatici preferiscono invece definire tale predicato in modo più vago, parlando di un predicato intermedio tra modali della copula, rispetto alla quale assegnano un grado minore di certezza alla verità di quanto viene asserito:
(14 ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] ’esterno della radice o della parola complessa; sia pure con minore frequenza, ci sono però affissi che s’inseriscono all’interno flessivi veicolano informazioni di carattere generale (quali tempo, modo, aspetto, numero, genere: guard+o prima persona, ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] sia nelle locuzioni (figlio della serva, restare in braghe di tela, per modo di dire, battere la fiacca, in soldoni, avere a che fare, »; piattola «scarafaggio»; sciocco «insipido»). Su scala minore, si osserva anche una geo-omonimia degli stessi ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] non era essa un deposito ch’egli dovea ad ogni modo difendere intatto? Cittadini, se in questo momento vi si o in quanto si credeva il peggiore di tutti i mali il male minore, ove appunto si sia passati di stato abbietto in un altro più abbietto ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] sorda e sonora: l’allofono lene, realizzato con minore energia e con un certo rilassamento articolatorio, presenta allo intense.
La deriva dei processi di indebolimento e, in modo speculare, quella dei processi di rafforzamento è ben rappresentata ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] Francia, le Alpi e la Penisola Iberica.
In tal modo si distinguono non solo i dialetti italiani settentrionali da quelli a livello scientifico si considerano in genere dotati di minore valenza distintiva (lessico, intonazione), e spesso si valorizza ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...