Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] [p] e [t] in [p]ollo e [t]asso).
Il modo nasale somiglia al modo occlusivo per quanto riguarda l’occlusione a livello orale, ma si produce con articolazione, mentre quando un diaframma è di entità minore rispetto a un altro si parla di articolazione ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] dei suoi costituenti; (b) può essere utilizzata in un numero minore di contesti.
La frase (1) può essere riformulata come esso si fonda.
L’italiano è una lingua che rappresenta in modo piuttosto omogeneo e coerente il tipo VO (testa a sinistra o ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Italia, sono ammontate quasi al 40%.
L’uso maggiore o minore di italiano e dialetto è poi in correlazione con i principali L’uso misto di italiano e L1 risulta poi il modo comunicativo più frequente tra fratelli (coprendo in questo contesto specifico ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] altro elemento che condiziona i testi parlati è il maggiore o minore grado di libertà di presa di parola da parte dei partecipanti sta diventando per un numero sempre crescente di cittadini il modo normale di comunicare, e, dall’altro, che il parlato ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] o minore assicurata; se per contro il rumore prevale sul segnale, per ripristinare una recezione in qualche modo principali problemi che si poneva ai ricercatori era quello di trovare il modo di comunicare con l'umanità di un lontano futuro. Tra le ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] dello scritto, che può variare grandemente, la maggiore o minore fittezza delle righe fra loro e dei singoli segni sulle mai ignorare il contesto spaziale in cui esse si collocano, il modo in cui occupano lo spazio grafico loro riservato (sia che si ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] ’Adriatico, ma, verso ovest, si arrestava al Tevere), corrispondendo grosso modo alle «conquiste di Perugia fra il XIII e il XIV secolo» nelle varie subaree possono avere maggiore o minore intensità, sono sostanzialmente quelle della varietà gallo ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] coerenti in senso ‘tecnico’, ma di cui si capisce grosso modo l’obiettivo informativo. Un testo coerente non è neppure necessariamente un sul destinatario; ed è tanto più efficiente quanto minore è la quantità e la qualità dello sforzo cognitivo ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] appare caratterizzata, negli esiti volgari, da un minore ossequio a autori e generi preesistenti: a una acanino»: VIII, 10, 15); la veneziana madonna Lisetta si esprime in modo altrettanto connotato con una sua comare («per le plaghe di Dio, egli il ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] con tutti i familiari solo in italiano è cresciuta, ma in misura minore, dal 25% del 1974 al 33,7% del 1996, come, non fa più paura a nessuno, o quasi. Anzi, in qualche modo affascina i giovani per la sua eccentricità. Certo, dall’avventura dello ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...