Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] di espressione da luogo a luogo, assicurando in modo capillare l’istruzione dei fedeli.
La prima traduzione , Francesco (1609), Il predicatore di F. Francesco Panig.la minore osseruante vescouo d’Asti, ouero parafrase, commento e discorsi intorno ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] sua volta, molti imprestiti dalle altre lingue, in special modo dal persiano e, in epoca mamelucca e ottomana, dal la Sicilia Arabica in epoca medioevale che, in misura certamente minore rispetto a quanto si verificò in Spagna, fu comunque teatro ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] e i loro nomi vengono spesso usati in modo intercambiabile, con una connotazione letteraria e colta per altare sul Campidoglio per fare posto al tempio di Giove:
Se sia minore (minus) una volta o minore due volte non so bene,
o se sia l’una cosa più ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] giornalistica dimostra una buona fedeltà all’uso di questo modo verbale).
Per passare, infine, al lessico, il il quale è più comune una concentrazione su singoli pezzi.
Minori segni della specificità del medium emergono nell’ambito della sintassi, ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] persona co’l darvi di stolta gravità, né a legarvi in modo veruno; ma che solo seguitando il nome di Crusca e vivendo alla prosecuzione del Vocabolario, la compilazione di un Vocabolario minore sulla lingua dell’uso, di alcuni Vocabolari dialettali, ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] , in una costruzione marcata:
(14) Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in modo definitivo alla sua protezione (Codice civile, art. 403)
Tra i nessi ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] si presenta come un modo per portare o riportare un tema all’attenzione dell’interlocutore, o anche un modo ‘competitivo’ per Nel parlato spontaneo, invece, si registra una minore diffusione della dislocazione a destra rispetto alla dislocazione ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] e letterario determinarono, con maggiore o minore intensità nelle diverse epoche, l’affermazione del con /ɔ/ (fr. manœuvre → manovra, per attrazione di opera); /ø/ adattata in vario modo, con /o/ e più raramente con /e/ (fr. bleu → blo, ble; fr. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] scripto ad instantia del Magnifico Conte Filippo Bonromeo, che devesse servare modo et via de pagarlo et de farlo contento de ciò ch’el singolare el, e del corrispondente plurale li.
Minore il grado di uniformazione di altri generi di comunicazione ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] di muoversi essenzialmente a quattro livelli:
(a) maggiore o minore «distanza» (Genette 1972) dal mondo narrato;
(b) assicurato alla meglio un pino, in posizione obliqua, in modo che una estremità appoggiasse sul suolo strisciandovi. A mano a ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...