Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] avvicinare ancor di più i Medici milanesi al ramo minore dei duchi di Guastalla e alla rete di parentele e P. a favore della tesi francese nella speranza di favorire in questo modo l'applicazione del concilio da parte di Caterina de' Medici; il ...
Leggi Tutto
Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] lo svago e l’educazione dei fanciulli) era esercitato in modo quasi esclusivo dalla Chiesa, dal clero e da molteplici organizzazioni del Consiglio del rito scozzese di Palermo, un’obbedienza massonica minore, che fu attiva fra il 1860 e il 1872 ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] il corso della sua esistenza non è mai stata partito di minoranza, di opposizione o politicamente marginale. Grazie a questa singolare fisionomia ha influenzato in modo rilevante l’intera società italiana nei suoi diversi aspetti. Appare giustificato ...
Leggi Tutto
Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] di un titolo che comporti funzioni gerarchiche di magistero, ma in pari tempo dobbiamo rilevare che ciò non significa in nessun modo una minore stima della sublime missione che la donna ha in mezzo al Popolo di Dio. Al contrario, la donna, entrando a ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] non si sarebbero acquietati neanche in seguito, nel ‘tempo minore’ della storia e della cronaca postbelliche. Al carmen continuum il passato, che decade a conseguenza interna di lui. In tale modo, il rapporto al “prima di oggi”, al tempo quando “Dio ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, a suo modo, molto eloquente)56.
Il rapporto del fedele con la sfera del sacro meno attraente per le due nuove famiglie religiose» dei Minori e dei Predicatori: perplessità che nasce anche per questo ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] expedit era diventato un non licet e l’astensione dalle politiche un modo per contarsi. In realtà per l’Opera erano stati anni di e 46.000 iscritte. Favoriva il reclutamento la minore attrattiva esercitata dal positivismo sugli ambienti di élite, ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] fra un'intenzione apologetica e quella più obiettiva, ma in ogni modo accettava la norma ciceroniana, ne quid falsi dicere audeat, ne quid il cardinale Ferrari, il cardinale Maffi e, in misura minore, perché ancora giovane e ai primi anni del suo ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] interpretazione - prevalsa fino a tempi recenti - come opera "minore", popolare per i suoi contenuti e per il suo pubblico, destinatari a fare la differenza: invitati ognuno a usare nel modo più efficace i poteri che erano loro propri, l'uno la ...
Leggi Tutto
L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] cui sviluppo il pontefice invitava «i cattolici tutti, ed in modo particolare i singoli sacerdoti ed i singoli religiosi nonché i Conventi, fanno con la parola»61.
Tra le altre editrici di minore entità nate in questi anni vi furono poi, per citare ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...