COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] trattò questioni politiche e militari e, spesso, la critica musicale, con le firme di Fram, Claudio Frollo, Doremi. Incominciò a Milano e vi tenne un vibrante discorso, in qualche modo profetico dell'imminente conflitto.
Respinti i suoi articoli dal ...
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BERTOLA DE GIORGI, Aurelio
Emilio Bigi
Nacque a Rimini il 4 ag. 1753, da Antonio Bertolli (detto poi Bertola), di famiglia nobile. Compiuti i primi studi nel seminario di Todi, dove era vescovo il suo [...] cuore. Ad orientare il B. in tal senso contribuisce in modo decisivo - oltre che naturalmente la sua indole personale, e anzi la "limpidezza", ma anche e specialmente la suggestione musicale, "quel supremo artificio di una precisa, simmetrica, ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] significato estetico che vada oltre il fatto di costume.
Ad ogni modo egli era ormai uno dei letterati più noti della sua regione; Questi temi sono calati entro una languorosa sensibilità musicale, cui non sono estranee certe suggestioni della poesia ...
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AMENTA, Niccolò
Alberto Asor Rosa
Nacque a Napoli il 18 ott. 1659 da Francesco e da Maddalena Troiano, ambedue di famiglia gentilizia. Intraprese gli studi di diritto, seguendo le orme paterne, in un [...] col titolo Della lingua nobile d'Italia e del modo di leggiadramente scrivere in essa non che di italiani illustri,VIII, Venezia 1836, pp.54s.; M. Scherillo, La prima commedia musicale a Venezia,in Giorn. stor. d. leuer. ital.,I (1883), pp.240 ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tratti ammessi nelle Rime, dove il genere e la destinazione musicale incoraggiavano a una lingua più popolare e aperta all’oralità dal Cinquecento in una versione linguisticamente ripulita, in modo non diverso da quanto accadde ad altri capolavori del ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] novecentesca; insieme con tre personali interventi circa "il modo proprio di accostarsi ai libri" e far critica, Pascoli) non enunciativa, non didascalica ma evocativa in senso musicale e pittorico; evidenzia la "funzione" leopardiana (Mito del ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] , il Primo libro de' Reali, accompagnandosi con uno strumento musicale (forse un liuto, con cui è raffigurato nel probabile ritratto canto XVI, sull'opposizione incontrata dal Brunelleschi per il modo da lui proposto di voltare la cupola di S. ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] una figura, le studiate corrispondenze di un brano musicale. Questi ideali e valori si concretizzano in opere che alta o bassa, magra o grassa. Ma può essere rappresentata anche in modo da descrivere non la singola persona (come un vecchio o un gobbo ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] peso e un'importanza nelle nostre vite che nessuna forma musicale ha, in passato, mai avuto. La canzone, insomma, è parte integrante della nostra cultura, del nostro modo di essere, del nostro modo di intendere e vivere la musica.
Le origini della ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] fold-in, per la quale le pagine vengono tagliate, giustapposte in modo da riorganizzare versi e frasi, si rivela una vera e propria on Earth. Registi più giovani, vicini alla scena musicale new wave newyorkese, gli offrirono quindi ruoli cammeo, ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...