PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] molto contenute, il teatro di prosa e la commedia musicale gli avrebbero potuto offrire.
Ciò non toglie che il sodalizio principali protagonisti dei varietà. Partecipò anche, seppure in modo meno intenso, ai serial televisivi degli anni Ottanta ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] il premio Emmy Award per il «miglior spettacolo musicale dell’anno»; stesso premio, quest’ultimo, già ricevuto (1986 e 1995); La locandiera di C. Goldoni (1987); Ciascuno a suo modo di L. Pirandello (1988); Le false confidenze di P. de Marivaux (1989 ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] attenzione peculiare per la rappresentazione teatrale e in special modo per il melodramma: si recava al teatro dell' a Napoli, alla Mostra di scenografia contemporanea) per il Maggio musicale fiorentino, dove il C. fu presente numerose volte, tra l ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] si cimentò in un genere tipico e originario del teatro musicale spagnolo, che alterna parti recitate a parti cantate, simile nella comunque ben penetrare e far suo tale spirito indigeno, in modo da far apparire "sensibile ma non servile" (Cotarelo y ...
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spettacoli per ragazzi: teatro
Mafra Gagliardi
Una casa dai molti linguaggi
Roberto Piumini, un grande scrittore contemporaneo per l’infanzia, ha definito il teatro «la casa dei linguaggi». Vuol dire [...] alla pluralità di linguaggi, è che sono adoperati spesso in modo simbolico (Teatro). Questo vuol dire che lo spettacolo non palestre o in aule scolastiche. Nessuna scenografia, nessun commento musicale: solo la magia dell’attore che, investito da un ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] artista entrò nella compagnia Cafiero-Fumo, con la quale ebbe modo di sviluppare le sue abilità vocali e attoriali, passando dalla che gli permisero di trasformare i protagonisti degli sketch musicali in personaggi rimasti celebri. I più noti, ideati ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] lasciavano ampio margine al gusto per il balletto, ebbe modo di avvicinare e conoscere i grandi interpreti del teatro lirico Spettatore lombardo. Inoltre vedi S. Perifano, A. B., in Strenna letterario-musicale 1856, XIX (1855), pp. 15-19; Léo, A. B., ...
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ARBES (d'Arbes, Darbes, Derbes), Cesare
Ada Zapperi
Figlio del direttore delle poste del Friuli, nacque a Venezia intorno al 1710 (secondo il Bartoli nel 1708) ed esercitò per un certo tempo l'arte [...] eclettico e scarsamente impegnativo. In tal modo l'A. usciva definititivamente dalla scena delle coll. 170-171. Per Antonia in particolare, cfr. T. Wiel, I teatri musicali veneziani del Settecento, Venezia 1897, pp. 287, 292, 293; B. Brunelli, I ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] l'abitudine di variare ed abbellire in modo eccessivo le figurazioni originali. Nella primavera 1850 p. 188; Il Pirata, XIII (1847), pp. 47, 75, 106, 199, 222, 235; Gazzetta musicale di Milano, VII (1848), pp. 54, 201; VIII (1850), pp. 15, 26, 47, 73, ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] del capocomico, diede a Goldoni lo spunto per l'intermezzo musicale La pupilla, intermezzo in tre atti, una storia d' priva di originalità di alcuni drammi di Metastasio, in modo particolare della Didone abbandonata e della Semiramide riconosciuta.
L ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...