GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] tifo, rimase fino al 1919 a Milano, dove ebbe modo di approfondire la sua amicizia con C. Carrà, già 2; Il caso Sezanne e la Casa dell'arte trentina, ibid., n. 3; Incoscienza musicale trentina, ibid., n. 4; Il paese che dorme, ibid., n. 5; Nel ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] questo anche il periodo in cui il G. propose, in particolar modo a Segantini e a Longoni, lavori di Mauve e di altri artisti rappresentazione, la sperimentazione di un linguaggio segnico astratto, musicale, senza cessare di essere pittorico.
A questa ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] in quel campo, il C. seppe risolvere in modo brillante e originale, libero dal peso della tradizione, il Norma di Bellini, di cui fu anche regista, nel 1936(Firenze, Maggio musicale) e 1937(teatro Nazionale di Varsavia e Opéra di Parigi); per la ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] le inclinazioni artistiche e letterarie del C. ebbero modo di manifestarsi assai precocemente: a quanto afferma il s., 21-23, 27-29; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, V, a cura di U. Sesini, Bologna 1943, ad Indicem; ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] 1851-52 firmò un giudizio assai lusinghiero sul Cremona. Qui ebbe modo di conoscere uno dei maggiori pittori lombardi dell'Ottocento, G. musicale. Era senza dubbio un tentativo di realizzare, attraverso l'esaltazione delle qualità musicali ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] ciclo a tendenze illuministiche s'ispira al gusto scenografico del tempo, attingendo al repertorio del melodramma musicale. Curioso vi è anche il modo di vestire persino i personaggi mitologici e biblici alla turca, forse dovuto al successo di certe ...
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CIMA, Giovanni Battista, detto Cima da Conegliano
Luigi Menegazzi
Forse figlio di Pietro, "cimatore" di panni, nacque a Conegliano nel 1459 o '60: nel 1473 risulta tra le persone tenute a pagare le [...] perché qui per la prima volta l'elemento paesistico è inserito in modo naturale e organico nel contesto della composizione, o nel Battesimo di al senso di solennità biblica, di suggestione musicale smorzata da lontananze profonde (Riposonella fuga in ...
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GREUTER, Johann Friedrich
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Matthäus, nacque a Strasburgo intorno al 1590-93, come si ricava dall'età indicata negli Stati delle anime della parrocchia romana [...] stampe da prototipi dei più famosi maestri barocchi, tra i quali in particolar modo G.L. Bernini, Pietro da Cortona, G. Lanfranco, G.F. Romanelli. Altro frontespizio da Camassei si trova nel dramma musicale di M. Rossi, Erminia sul Giordano (ibid. ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] forme di culto ormai svuotate di contenuto in un sincero modo di vita interiore. È sufficiente ricordare nomi come quelli di , anche la "voce" del Petrarca: il tono patetico, musicalmente disteso. È appunto questo il tono dell'ultima fase poetica ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] è noto solo che per volontà del padre incluse la formazione musicale.
Nel marzo del 1586 il G. fu provvisto del cavalierato nel naturale, senza però discostarsi dall'uno né dall'altro modo di dipingere, premendo nel buon disegno, e vero colorito, ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...