CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] localistico, e l'aspetto buffonesco per innovare il modo di far ridere.
Superare la dimensione vernacolare non nel 1961, dove per alcuni mesi fu in scena con la commedia musicale The gay life, diretto da Herbert Ross (113 repliche).
Nell’Italia ...
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GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] vesti di attore protagonista. E le volte che, al modo di Goldoni, riuscì a defilarsi dagli eventi per meglio das System der deutschen Romantik, Köln-Wien 1971; "La fortuna musicale e spettacolare delle fiabe di C. G.". Atti del Convegno internaz ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] piano dell'esistenza (Prime chiose sull'ironia), ebbe modo nelle periodiche recensioni di letteratura francese di tributare al nel 1927.
Il libro è un'operina buffa, di una musicalità leggera e divertita, che riscrive il mito di Psiche, dandogli ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] i ladri vengono per nuocere), con musiche di Fiorenzo Carpi, la farsa musicale L’uomo nudo e l’uomo in frac, la farsa per clown a oltre duecentomila spettatori, Mistero buffo rispuntò, in qualche modo, in Fabulazzo osceno (1982), dopo la regia di ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] spettatori del teatro Valle di Roma, nel dic. 1944, una rivista musicale di V. Metz, Ma dov'è questo amore?:nel copione ricomparvero riduzione e regia del Simoni) con un Cruscarello reso in modo eccezionale secondo G. C. Castello, che ne sottolineò " ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] , "riacquistata la parola, si dirige verso lo spettacolo mimato, musicale e parlato, ciò che avviene ai tempi nostri, ma era la direzione al B., che volle ripercorrere in qualche modo la tradizione degli Indipendenti, nel senso di valorizzare giovani ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] ; in questo lasso di tempo, nella primavera del 1940, il G. trovò modo di fondare a Milano il gruppo d'avanguardia Palcoscenico, che operava presso la sala musicale Sammartini.
La frequentavano intellettuali milanesi, giovani teatranti, pittori, da C ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] Rossellini), un'opera sapientemente costruita come una partitura musicale, in cui non tutto, però, riesce a risolversi con voce di bambina, segno di una innocenza in qualche modo ancora presente. La rappresentazione di situazioni, limite, di ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] formalismo dalcroziano con la sua stretta aderenza al contesto musicale e di uscire così dai gorghi dell'espressionismo, mimo sia come pedagogo, si inserisce perfettamente in quel modo di concepire il balletto comunemente definito "classico", dove il ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] misura (anche canora)" (Giardino di Boboli. per il XII Maggio musicale fiorentino, 21 giugno).
Nel 1950 fu Vito Amante nel film Ilvoto D. aveva messo in scena la commedia "in modo abilissimo, sfruttando le imperfezioni del testo e camuffandole sotto ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...