PERI, Giovan Domenico
Pietro Giulio Riga
PERI, Giovan Domenico. – Nacque ad Arcidosso, presso Siena, nel 1564 da una famiglia di contadini; il padre si chiamava Bartolomeo, della madre, Margherita, [...] rima Peri recupera la linea formale delle Satire ariostesche, per quanto concerne la scelta dei temi e delle modulazioni discorsive se ne allontana notevolmente, riprendendo piuttosto la cupa vena censoria delle satire di Giovenale.
Fonti e Bibl ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] , il diritto, la società e i poteri. Il suo pensiero rimane imperniato nell'idea di ordine secondo le modulazioni malebranchiane, ma con evidente sullo sfondo l'adesione alle istituzioni ecclesiastiche e politiche subalpine non certo miranti ad ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] "cast amador" sussurrante "umil prejere". La canta e la ricanta con una passione disarmata che conosce le alterne modulazioni del desiderio e dello scoramento, ma ignora la gioia della realizzazione, né osa nemmeno sperarla. Morrebbe "content" per ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] che in ogni altra opera della scultura italiana dell'Ottocento, il senso puro della forma: di un superbo modeuato, le sottili modulazioni dei piani sono, nel tutto tondo, racchiuse da nitidi contorni. La stessa felicità di chiusura e di riuni non fu ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] del vibrato, a conquistare un registro acuto senpre più adamantino, a piegare i suoni possenti al canto legato e alle modulazioni a fior di labbro, e infine a risolvere la manovra del ‘passaggio’, si avvalse delle lezioni di Giacomo Lauri-Volpi ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] da J. L. Lecerf de la Viéville (citato dal Wolff) che deplorava le sue novità armoniche, caratterizzate da improvvise, arditissime modulazioni e pregnanti dissonanze. Verso la fine del sec. XVIII, gli inglesi Hawkins e Burney, pur dominati dalla loro ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] primeggiare, gli concedono la momentanea ebrezza d'una sovranità, fragile e precaria ma anche intensa, costruita sulle modulazioni dell'effimero, afferrata e trattenuta nel ritmo vorticoso e cangiante della mondanità. È il migliore nelle esibizioni ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] per costruire l'illusione della profondità spaziale. Nelle figure del pannello centrale, tuttavia, il pittore indulge a modulazioni lineari che rivelano anche un forte interesse per la maniera di Ghiberti, spingendo la datazione ai primi anni ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] corte. L'impianto a bracci incrociati in diagonale irraggiati dall'ovale del salone centrale dell'edificio, oltre a modulare geometricamente il rapporto tra architettura, paesaggio e città, al culmine di una lunga sperimentazione sul tema, fu alla ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] intonata alla elementare umanità dei suoi personaggi e coincide di fatto con la creazione di una particolarissima prosa tutta modulata sulla sintassi di un discorso interiore, che segue le pause, gli sbandamenti, i grovigli di cervelli cauti o lenti ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...
modulare1
modulare1 agg. [der. di modulo]. – Relativo a un modulo (nel suo sign. primo e più generale), basato su un modulo, e quindi anche costituito dal vario accostamento di elementi (detti essi stessi elementi m.) che ripetono le misure,...