In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] sportiva a titolo oneroso, con carattere dicontinuità, nell’ambito delle discipline regolamentate dal spostamento elementare del punto T assunto come polo, dϕ è un vettore dimodulo infinitesimo uguale a ω dt (ω, velocità angolare) orientato come l ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è possibile introdurre una nozione dicontinuità e in definitiva una struttura di s. topologico (ogni s. di elementi, detti vettori, si dice s. vettoriale su K se: a) tra gli elementi di V è definita una somma rispetto alla quale V è un ‘modulo ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] La resistenza a compressione varia da 500 a 2000 N/mm2; il modulodi elasticità longitudinale da 50.000 a 80.000 N/mm2. Tali proprietà 0,005 e 0,100 mm; si hanno due tipi di fibre, lunghe (o continue) e corte (o fiocco). La produzione si basa sulla ...
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Successione ordinata e continuadi elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] in (0,2π), essa è necessariamente una s. di Fourier. Sotto ipotesi molto ampie, la s. di Fourier di una funzione f(x), periodica di periodo 2π converge alla funzione stessa nei punti dicontinuitàdi f(x) e alla media aritmetica dei suoi limiti ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] soggetto. Il principio si traduce, per un continuo, nella cosiddetta equazione dicontinuità. Quando la velocità non è trascurabile rispetto a è funzione solo del modulo della velocità v, L=L(v). Dalle equazioni di Lagrange segue immediatamente che ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] d'argento di 1/96 di libbra e tre modulidi biglione (il nummus e le sue frazioni). Si trattava di un tentativo che si è sottolineato come per molti versi siano i tratti dicontinuità tra il periodo achemenide e quello seguente a dover essere messi ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dal suo seno grande, è come furono le prime e migliori fra le modulazioni del femminino operate dal Creatore" (Meghaduta, II, 2, in Bussagli 1972 di un nanerottolo le cui mani, come le braccia, spuntano direttamente, senza soluzione dicontinuità, ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e, senza soluzione dicontinuità, anche se con fasi alterne e talora solo in posizione prefissale dell’elemento che funge da determinante. Un modulo per certi versi simile, per es. nell’ordinamento degli ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] nella tecnica dei segnali, lo stesso che o. non modulata. ◆ [ASF] O. cosmologica di densità: v. cosmologia: I 799 a. ◆ [MCC] O. di accelerazione: v. meccanica dei continui: III 697 c. ◆ [TRM] O. di calore: lo stesso che o. termica (v. oltre). ◆ [MCF ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di individuare delle unità di misura. Nel Gotland, ad esempio, sembra venisse utilizzata un'unità lineare di 7 m e un modulodi area di ‒ anche in uno stesso sito, con o senza soluzione dicontinuità ‒ di un tipo in un altro (ad es. una fattoria in ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...