L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] dunque la più evidente testimonianza dicontinuità tra le due fasi di urbanizzazione. Non vi sono tuttavia che misuravano 30 × 20 × 10 cm (in contrasto con i più tardi moduli 4:2:1 della Civiltà dell'Indo) e contenenti focolari e forni domestici, ...
Leggi Tutto
CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] St. Nikola a Passau, 1070 ca.), può quindi considerarsi il modulo base della c. romanica, ripetibile in ciascuna delle quattro direzioni, struttura muraria piuttosto irregolare che sale senza soluzione dicontinuità a formare la volta, il numero delle ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] permettono di tracciare un quadro più unitario e di individuare segni tangibili dicontinuità sia in 6°, arricchito da originali soluzioni: frammentazione dei modulidi base e inserimento di figure animali, pure in sectile, soprattutto in ambito ...
Leggi Tutto
PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] del Popolo (Pavia, Civ. Mus.). Se in S. Maria in Betlemme segnali dicontinuità si evidenziano nella facciata e i moduli decorativi zoomorfi o vegetali dei capitelli di una tenuta plastica semplificata e irrigidita, durante la seconda metà del sec ...
Leggi Tutto
CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] chiese di S. Michele e S. Lorenzo si inseriscono in un fenomeno dicontinuità e di rinnovamento della modulidi goticizzazione cromatica della forma bizantina, caratteristica del gruppo di codici padovani e germanici in rapporto con l'Epistolario di ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] altre costruzioni e sepolcri di età repubblicana e imperiale, attestano che la zona continuò ad essere abitata senza soluzione dicontinuità.
Bibl.: C. pentafora delimitata da colonne diverse e dimodulo inferiore rispetto a quelle della navata ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] Trasformazioni significative si registrano nell'edilizia nell'impiego di un nuovo modulodi mattone crudo, definito "piano-convesso" e messo artistico. Accanto a questi e ad altri elementi dicontinuità con la cultura sumerica spiccano, d'altro canto, ...
Leggi Tutto
L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] che potremmo definire aperto, visto che nuovi ritrovamenti vengono dicontinuo ad aggiungersi a quelli già noti.
Presso le città per la chiesa nord, che comporta la presenza del khūrus, che è modulo più tardo, nell'VIII sec. d.C. La chiesa sud nella ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di quella di una cupola normale: è un tentativo di risoluzione, in maniera empirica, del problema del cosiddetto "modulodi sistemi a volte; ciò costituisce un altro elemento dicontinuità col mondo classico o tardoantico, desunto dalle costolonature ...
Leggi Tutto
Il Vicino Oriente: la preistoria
Fabio Sebasti
Paolo Emilio Pecorella
Vassos Karageorghis
Stefania Mazzoni
Anna Maria Conti
Jean-Louis Huot
Alessandra Ceccarelli
Carlo Persiani
Silvana Di Paolo
Stephen [...] I, che mostra elementi dicontinuità con il preceramico, e la fase II, lo Yarmukiano di M. Stékélis (1972), falsa volta. Si ritiene che il modulo circolare fosse usato per edifici con varie funzioni, comprendenti quelle di abitazione o cucina. A T.S ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...