UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 1983, II, pp. 541-570; A. Peroni, Elementi dicontinuità e di innovazione nel Romanico spoletino, ivi, pp. 683-712; A. del nastro bisolcato, di rigoroso modulo geometrico, unito a motivi decorativi cristologici di contenuto salvifico, quali la ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] alla cultura bizantina, già avanzato da Serra (1929, p. 27), inserisce le pitture di S. Maria della Piazza in un contesto che senza soluzione dicontinuità, dall'età paleocristiana a quella romanica, collega Ancona all'Oriente.Nella cripta del primo ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] relative al praetorium archiepiscopi, che assicurano sulla continuità topografica dell'estesa area interessata dal complesso affacciata sul peristilio del palazzo recava lastre di marmi policromi a grande modulo, di varie forme, profilate da porfidi. ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] St. Nikola a Passau, 1070 ca.), può quindi considerarsi il modulo base della c. romanica, ripetibile in ciascuna delle quattro direzioni, struttura muraria piuttosto irregolare che sale senza soluzione dicontinuità a formare la volta, il numero delle ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] permettono di tracciare un quadro più unitario e di individuare segni tangibili dicontinuità sia in 6°, arricchito da originali soluzioni: frammentazione dei modulidi base e inserimento di figure animali, pure in sectile, soprattutto in ambito ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] del Popolo (Pavia, Civ. Mus.). Se in S. Maria in Betlemme segnali dicontinuità si evidenziano nella facciata e i moduli decorativi zoomorfi o vegetali dei capitelli di una tenuta plastica semplificata e irrigidita, durante la seconda metà del sec ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] chiese di S. Michele e S. Lorenzo si inseriscono in un fenomeno dicontinuità e di rinnovamento della modulidi goticizzazione cromatica della forma bizantina, caratteristica del gruppo di codici padovani e germanici in rapporto con l'Epistolario di ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] soluzione ad quadratum, basata sul ribaltamento in alzato del modulo geometrico della pianta, mentre la Fabbrica optava per quella ad nicchie che s'insinuano morbidamente, senza soluzione dicontinuità, nelle aperture della volta. Il modello ad ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] , la cui continuità mistico-simbolica è avvalorata dalla presenza di Giovanni Battista 'nuovo Lorenzetti ad Assisi, Milano-Genève 1965; A. Mariotti, Modulodi progettazione del polittico di Arezzo di Pietro Lorenzetti, CrArte, s. IV, 15, 1968 ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] lapidei e colonne angolari sugli spigoli, secondo un modulodi ascendenza islamica. Sul fianco laterale destro è stato Gran Priorato di Malta, attestando inoltre con il suo ciclo di affreschi di età angioina una significativa continuità.Nel panorama ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...