DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , quello dell'alternanza, moderandolo con una continua tattica politica centrista, di cui il decennio giolittiano era stato un questa fu la sua carta originale al congresso di Napoli del giugno 1954. In esso modulò il suo credo "centrista" con la sua ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dell'ordine di paraste che contrassegnano le facciate; vale a dire che a ogni risalto dei modulidi pianta corrisponde si collega all'uso di "modelli" guida nella didattica dell'Accademia di S. Luca.
Una continuitàdi ricerca linguistica si manifesta ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] 1654, siano ancora condotte su moduli ribereschi, mostrano tuttavia un pittore alla ricerca di altri riferimenti culturali. Fin struttura già sperimentata in Spagna del racconto continuo, svolto al di là di un finto zoccolo che corregge la struttura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] 20 settembre 2006 continuando fino alla fine la propria instancabile attività di studioso e di generoso promotore di studi altrui che può darsi comprensione, e si svolge secondo il modulo della civile conversazione. Ancora e proprio il raisonnement ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] continuità della faticosa esperimentazione condotta fino a quel punto. Fu quello infatti, oltre che un intervento pubblico, una specie di esame di chì l'ama". Il sogno-visione (antico modulo preromantico radicato nel B. dagli anni della traduzione ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] dei volumi si è fuso in una armonica modulazione cilindrica, quasi colonnare, attorno a cui si tempi senza storia, in una continuità vivente, indefettibile.
Nel giro di pochi anni il G. elaborò una serie di variazioni su questo tema della bagnante ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] 'Io non sopravviva come momento centrale della ricerca, anzi nell'Ottocento continua il contrasto fra chi esamina la realtà nella sua oggettività - la ha consentito infatti di recuperare la nozione di 'sentimento dell'Io' quale modulo descrittivo che, ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] l'esperienza della progettazione su una sorta dimodulo fondiario elementare venne tuttavia utilizzata e approfondita il tema dei telai articolati che l'A. sviluppò, con continuitàdi sperimentazione, a diverse scale - dall'allestimento per la sala ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] cose.
Il punto problematico della psicologia di E. sta nel continuo passaggio di Arabi, Spoletini, Greci, Napoletani, Beneventani la capacità di analizzare condotte politiche secondo il modulo erchempertiano: la sua "stravaganza" è fatta di una ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] ➔ futuro in -aggio, il condizionale che continua il piuccheperfetto latino (di cui si salvano solo le forme fora o dolce vista, aura soave) o fissate nel quanto mai petrarchesco modulo della dittologia, soprattutto a fine verso (cfr. Sberlati 1994). ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...