Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] sistemi elastici dando vita alla teoria matematica dell’elasticità. Sempre nel 19° sec. nasce, a opera di J.C. Maxwell, J.W. Gibbs y, z, t), detta funzione d’onda o ampiezza di probabilità, il quadrato del cui modulo moltiplica;to per dτ, ∣ψ(x, y, z, ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] ; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r di P da C. elasticità possono anche essere trattate come particelle, dette fononi, anche se non si tratta naturalmente di particelle elementari, ma di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] delle soluzioni di polimeri e ha significativamente contribuito alla teoria dell'elasticità della gomma e University, Cambridge, Massachusetts, per gli studi sullo spazio dei moduli e sulla teoria delle superfici algebriche.
1975
Nobel per la ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] forma, otre. ◆ [FSD] O. nei solidi: v. elasticità, nei solidi: II 249 b. ◆ [OTT] O. peraltro fonte di equivoci con la definizione precedente, del modulo del vettore d'o. (v. oltre), cioè sinon. di pulsazione spaziale d'o., di cui unità di misura SI ...
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area
àrea [Lat. area] [LSF] Superficie circoscritta, zona, in cui si manifestano determinate proprietà, si verifica un determinato fenomeno, ecc., cose indicate in genere da qualificazioni opportune [...] elasticità, teoria dell': II 255 b. ◆ [ELT] A. efficace di un'antenna: v. antenna: I 170 b. ◆ [ALG] A. vettore: rappresentazione vettoriale dell'a. di una superficie; relativ. a un elemento dS di superficie, è il vettore avente per modulo l'a. di dS ...
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torsione
torsióne [Der. del lat. torsio -onis "atto ed effetto del torcere", dal part. pass. torsus (classico tortus) di torquere "torcere"] [MCC] Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto [...] di t.: v. oltre: Elasticitàdi torsione. ◆ [MCC] Elasticitàdi t.: quella sviluppata da un corpo sollecitato a t.; per corpi quasi filiformi sollecitati a t. e nell'ambito delle piccole deformazioni è espressa dalla relazione M=cα, dove M è il modulo ...
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elastico
elàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. elastikós, da elaúno "spingere"] [MCC] Qualifica di materiale e di corpo che presenta elasticità, e anche di grandezza che ne qualifica il comportamento: [...] i coefficienti dello sviluppo in serie in cui si esprime la legge generalizzata di Hooke per un materiale: v. elasticità, nei solidi: II 246 f. ◆ [MCF] Modulo e. e numero e. di fluidi: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 640 c. ◆ [MCC] Onde e ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
rigidezza
rigidézza s. f. [der. di rigido]. – Qualità, condizione di ciò che è rigido. Rispetto a rigidità è molto meno com. in senso proprio, limitato per lo più a indicare la mancanza di elasticità nei movimenti del corpo (correre, saltare,...