La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] diverso dal quadrato diun numero intero e da −1 (un numero intero a si definisce radice primitiva moduloun numero primo p 1)(σ+it)),
per σ∈(1/2;1], t→+∞, e divettori analoghi in uno spazio complesso N-dimensionale (Voronin 1988).
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] Rμ=(t-t', r-r') è di tipo "luce", cioè ha modulo nullo: RμRμ=0. Tale campo si può descrivere con il p. elettromagnetico, un quadrivettore Aμ=(V, A) nello spazio-tempo costituito da un p. scalare V e da un p. vettore A, che si esprime in funzione ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità diun corpo in movimento, [...] MCC] A. di gravità: denomin. tradizionale del vettore del campo della gravitazione, cioè la forza agente sulla massa (gravitazionale) unitaria nel campo medesimo, così detta perché coincide numericamente con l'a. del moto di caduta diun corpo libero ...
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area
àrea [Lat. area] [LSF] Superficie circoscritta, zona, in cui si manifestano determinate proprietà, si verifica un determinato fenomeno, ecc., cose indicate in genere da qualificazioni opportune [...] 255 b. ◆ [ELT] A. efficace diun'antenna: v. antenna: I 170 b. ◆ [ALG] A. vettore: rappresentazione vettoriale dell'a. di una superficie; relativ. a un elemento dS di superficie, è il vettore avente per modulo l'a. di dS, per direzione la normale a ...
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versore
versóre [Der. dell'avv. lat. versum "in direzione di"] [ALG] Vettoredimodulo unitario e adimensionato, che precisa un orientamento, cioè una direzione orientata; in partic., ogni vettore si [...] può sempre scrivere come prodotto della sua grandezza (il suo modulo) per il v. del suo orientamento. ◆ [ALG] V. binormale, normale principale e tangente: v. curve e superfici: II 77 c. ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. divettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] alla quale V è un "modulo", la somma è cioè associativa e commutativa, esiste l'elemento neutro 0 (vettore nullo) ed esiste l'opposto -v diun elemento qualunque v; (b) inoltre è definito il prodotto diun elemento k di K per unvettore v di V, il ...
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areale
areale [agg. Der. di area] [LSF] Qualifica di grandezze specifiche relative a una superficie; talora sinon. di superficiale. ◆ [MTR] Sinon. di arei-co (←). ◆ [MCC] Costanza della velocità a.: [...] a.: lo stesso che istogramma. ◆ [MCC] Velocità a.: in un moto piano diun punto P, in un riferimento polare piano Orϑ, è il vettore (1/2)r╳v ove v è la velocità lineare del punto; il modulodi tale vettore è il rapporto A fra l'area elementare dS ...
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norma
nòrma [Lat. norma "squadra"] [LSF] Regola, modo di procedere stabilito o conveniente per una determinata categoria di problemi. ◆ [ALG] Applicazione da uno spazio vettoriale X all'insieme dei numeri [...] è detta soddisfare la proprietà C∗, o più brevem., è detta n. C∗, se per ogni vettore x si ha ||x∗✄x||= ||x||2. Un esempio di n. C∗ è l'usuale nozione dimodulodiun numero complesso su C: ||z||= ||a+ib||=(a2+b2)1/2. ◆ [MCQ] N. definita positiva: v ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] , rispettiv., dello scalare del campo oppure del modulo del vettore del campo; ha signif. specifico, identificandosi con uno dei vettori del campo, per i campi elettrici e magnetici (i. di campo elettrico e i. di campo magnetico: v. oltre). ◆ [EMG] I ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] 0,0,1). Va osservato che il concetto di spazio vettoriale e della sua b. è più generale di quello intuitivo basato sulla somma divettori; così, l'insieme delle coniche diun fascio in un piano costituiscono uno spazio vettoriale a cinque dimensioni ...
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vettore
vettóre s. m. [dal lat. vector -oris «conducente, portatore», der. di vehĕre «condurre, portare», part. pass. vectus]. – 1. Nel contratto di trasporto, colui che si obbliga, verso corrispettivo, a trasferire persone o cose da un luogo...
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...