La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] . è governata dalle leggi riguardanti la propagazione delle onde elastiche in genere. Così, in un campo sonoro indefinito, cioè secondo, mentre per i solidi è v=(E/ρ)1/2, con E modulo di Young, ed è dell’ordine di qualche migliaio di metri al secondo. ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] seguito a un numero grande, ma non grandissimo, di urti elastici successivi contro i protoni; b) i n. così rallentati, indicati una quantità di moto non molto diversa, in direzione e modulo, da quella che competeva al protone incidente.
Per produrre ...
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In senso lato, ogni sistema materiale capace di trasformare una forma di energia qualsiasi in energia meccanica.
Biologia
Gli esseri viventi si definiscono m. animati, in quanto considerati come macchine [...] ‘metodi di controllo vettoriali’, in cui non si agisce sul modulo della tensione ma sulle sue componenti in fase e in quadratura con apposite scanalature tre o più fasce (anelli o segmenti) elastiche, le prime con funzione di tenuta, le ultime con ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] -Venant, R.F. Clebsch pongono le basi della m. dei sistemi elastici dando vita alla teoria matematica dell’elasticità. Sempre nel 19° sec. funzione d’onda o ampiezza di probabilità, il quadrato del cui modulo moltiplica;to per dτ, ∣ψ(x, y, z, t)∣ ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] opposto, repulsiva se hanno lo stesso segno. Nel SI il suo modulo è pari a q1 q2/4πεd2, dove ε è la costante dielettrica o compressa; così pure, le f. che si destano in un solido elastico deformato.
F. elettrica La f. da cui è sollecitata una carica q ...
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Diritto
C. giuridica e c. di agire
C. giuridica
È l’idoneità di una persona a essere titolare di diritti e di obblighi. È un concetto di carattere statico e di scarsa utilità, che però ha un notevole valore [...] il rapporto C tra l’entità s della deformazione e il modulo F della sollecitazione che l’ha provocata: C=s/F. C): ciò equivale a dire che a parità di sollecitazione l’energia elastica immagazzinata nel sistema è tanto maggiore quanto maggiore è la c. ...
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Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] di pari intensità nei due siti, contraria all’attrazione terrestre, di modulo GmT/r2, cioè diretta lungo la verticale locale dal basso in alto le quali dimostrano che essa non è rigida ma elastica e quindi può deformarsi sotto l’effetto delle stesse ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] numeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m)], se a−b è multiplo di m.
In algebra di ogni materiale supposto perfettamente elastico; esse intervengono nelle relazioni fondamentali ...
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Nella scienza delle costruzioni, sollecitazione composta risultante dalle due sollecitazioni semplici di pressione e di flessione. Nei casi concreti si verifica nelle travi e nei pilastri soggetti a sforzo [...] essendo f la freccia in sommità. Se si scrive l’equazione differenziale della linea elastica, EIf″x=−Mx, e si integra, si ottiene il valore della fx in valore della f in sommità:
dove E è il modulo di elasticità longitudinale, I il momento d’inerzia ...
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Nella scienza delle costruzioni, particolari diagrammi che forniscono i valori delle sollecitazioni o delle deformazioni provocate da una forza in una data sezione trasversale di una struttura piana, al [...] della forza dall’estremo A, la reazione verticale in A vale in modulo P(l−x)/l. Si tratta di una espressione lineare in x, per effetto di un carico verticale unitario coincide con la linea elastica della trave AB, svincolata in B e ivi soggetta a ...
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termoelastico
termoelàstico agg. [comp. di termo- e elastico] (pl. m. -ci). – Relativo alla termoelasticità. In partic., coefficiente t., il rapporto tra la variazione del modulo di elasticità di un corpo e la variazione della sua temperatura;...
polibenzamide
polibenżamide (o polibenżammide) s. f. [comp. di poli-, benz(oico) e am(m)ide]. – In chimica organica, prodotto della policondensazione degli acidi p- e m- aminobenzoici, termoplastico, di notevole resistenza al calore e, dopo...