DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] pubblico cercava svago e attrazioni sensazionali e l'impresario del teatro Nuovo, E. Aulicino, decise di sostituire al modulo scenico tradizionale, che vedeva un grande interprete circondato da attori di spalla, una anticipazione delle "compagnie di ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] con il D. socio di minoranza.
Il 21 apr. 1956 uscì in edicola il primo numero del Giorno; Baldacci aveva concepito un modulo giornalistico molto moderno e inedito in Italia, con la prima pagina a vetrina, fogli dedicati alle notizie economiche e agli ...
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RANIERI da Perugia
Giorgio Tamba
RANIERI da Perugia. – Nacque nell’Isola Polvese del lago Trasimeno poco prima del 1190. Ignota è l’identità dei genitori; la famiglia doveva comunque avere buone disponibilità [...] e straordinari, e con la promessa di Ranieri di dedicare loro un successivo lavoro. La terza parte ripete il modulo espositivo delle prime due: una densa premessa sul diritto successorio, il quadro delle disposizioni e quindi le formule, integrate ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] di Dante e Cavalcanti si avverte soprattutto nel recupero di stilemi e immagini sul tema della sofferenza d’amore e sul modulo della lode. A ogni modo, come per primo ha notato Gianfranco Contini, i richiami e in generale «la fenomenologia degli ...
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DE NOBILI, Roberto
Pietro Messina
Nacque a Montepulciano (prov. di Siena), da Vincenzo e da Maddalena dei conti di Montauto, il 5 sett. 1541. Il suo destino fu segnato dal fatto di essere pronipote [...] con delle riserve per ricostruire la sua vita, è invece utilissimo allo studio di tale modello culturale. Un modulo che è poi simile, per tanti aspetti, alla concezione gesuitica: astinenze, purezza sessuale, studio e applicazione, cultura classica ...
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RAMPAZZI, Teresa
Laura Zattra
RAMPAZZI, Teresa (nata Rossi). – Nacque a Vicenza il 31 ottobre 1914 da Leonardo Rossi, proprietario terriero originario di Venezia di famiglia benestante, e da Marie Gregorin, [...] la cattedra.
Opere. Lavori prodotti con il gruppo N.P.S.: Ipotesi 1-2 (1965), Operativo 1-3 (1966), Funzione 1-5 (1966), Modulo 1-5 (1967), Dinamica 1 (1968), Masse 1-2 (1968), Freq. Mod. 1-2 (1969), Environ (1970); Imp. & Rith. (1970), Insiemi ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] o senza cornici, il titolo è spesso distribuito sull'intera pagina; le lettere sono capitali o tonde, talvolta gotiche di modulo grande.
Fonti e Bibl.:Tuttora fondam., riassuntivo e critico della precedente letteratura sulla vita del C., è lo studio ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] che io so"), sia pure attraverso l'interpretazione che ne stavano dando i primi manieristi. Così, egli allungava il modulo delle figure, raccogliendole in ritmi ondulati e scioltamente aperti, come nel S. Giovanni inciso sul giulio di Alessandro de ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] e, quindi, disposizione dell'ordine di paraste che contrassegnano le facciate; vale a dire che a ogni risalto dei moduli di pianta corrisponde un risalto dell'ordine costituito da una parasta centrale e da due semiparaste laterali. La scansione degli ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] contemporanei. Nel 1468 appare nelle due epigrafi del nuovo mattatoio a Verona e caratteri molto simili per tracciato e modulo presentano le iscrizioni della villa di Benedetto Rizzoni a Quinzano nei pressi della città. Ancora il Mardersteig (L. B ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...