MARINONI, Giovanni Battista (Giambattista), detto Giove. – Nacque a Venezia il 4 ott. 1596, nella parrocchia di S. Giovanni in Oleo o Novo, da Bernardino «peatèr» (conduttore di grosse imbarcazioni a fondo [...] chiese e monasteri. I cantori dovevano farne espressa richiesta alle autorità preposte e il permesso veniva concesso per iscritto, in un modulo a stampa su cui erano indicati il nome del capo dei musici, il monastero o la chiesa, e quale fosse la ...
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)
Gennaro Borrelli
Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di [...] 98).
Essa raffigura la Madonna in trono con accanto il Bambino (terracotta policromata e dorata), impostata secondo un modulo molto diffuso anche nella pratica lignaria.
A questo periodo è da ascrivere un Crocifisso (terracotta; Napoli, coll. privata ...
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MAZZEO di Ricco
Fortunata Latella
MAZZEO di Ricco. – Nacque nella prima metà del XIII secolo. L’indicazione del suo nome e della provenienza, Messina, proviene dai codici contenenti le sue liriche, [...] Per quanto concerne i collegamenti rimico-strofici, M. si inscrive in quel ristretto gruppo di versificatori adoperanti il modulo delle coblas unissonans (seguito in Sei anni); gli schemi sillabico-rimici sono sempre unici, mentre le formule rimiche ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] avanzate dei difensori. L’Olanda applicava questo nuovo tipo di calcio in maniera più aggressiva e totale, grazie al modulo a zona, a un pressing ininterrotto, alla tattica del fuorigioco sistematico. Bearzot, come altri tecnici, si accontentò di ...
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FRUA, Giuseppe
Mauro Gelfi
Nacque a Milano il 17 sett. 1855 da Carlo e Teresa Minola.
Il padre, medico, dimostrò una spiccata attenzione ai problemi politici e sociali che animavano il dibattito nazionale [...] F. nella gestione apparve subito evidente: la piccola azienda (34 operai nel 1883) nel 1884 si dotò di un più moderno modulo per la stampa e avviò un progetto di integrazione produttiva, costituendo una sezione per l'incisione a mano dei cilindri per ...
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FAMA BUZZI (Fama Bussi), Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono gli estremi biografici dì questo architetto e sacerdote, che nacque a Palermo probabilmente nei primi anni del XVIII secolo. Il [...] S. Antonio Abate; l'opera fu affidata allo scultore-intagliatore Pietro Marino (ibid.).
Stilisticamente il coro evidenzia un modulo compositivo tardobarocco, reso fastoso dalle aggettivazioni ornamentali.
Nel dicembre 1739 il F. fornì il disegno e la ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] Padreterno e un Cristo risorto entro le lunette, con le relative comici all'antica, vale a dire secondo il modulo rinascimentale ormai diffuso tra gli artisti della seconda generazione donatelliana. Il compenso pattuito al termine del lavoro era di ...
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TABET, Giorgio
Tiziana Trippetta
Nacque a Genova il 4 febbraio 1904 dall'ingegnere livornese Guido e dalla piemontese Luisa Treves, entrambi di ascendenza ebraica. Vero enfant prodige, a soli quattro [...] 1937 avviò la produzione delle circa ottanta sovraccoperte per gli Omnibus, che gli offrirono l’occasione di sperimentare un modulo espressivo inusitato e una tipologia illustrativa ben lontana dalla sua più consueta «pittura di figure» (p. 64). Tra ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] hanno fatto ipotizzare (Riccomini) un soggiorno di studio a Venezia, per l'evidente dipendenza dal Tiepolo nel modulo compositivo, nella stesura cromatica e nelle tipologie dei personaggi.
Fu probabilmente questo estraniamento dalla cultura locale a ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] ; e nel 1832 presiedette alla riforma della basilica di S. Stefano, mascherandone le originarie strutture in forme di modulo ionico. Progettò l'ampliamento dell'Ospedale Maggiore, dove alla chiesetta barocca disegnata dal Ricchino aggiunse un coro di ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...