Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] e di resistenza al fuoco; la durezza, le resistenze a compressione, a trazione, a flessione, a taglio, il grado di elasticità (il modulo di elasticità e il carico di rottura di alcune p. naturali sono riportati in tab.); l’aderenza con le malte; il ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] mondo musulmano, pur con norme diverse a seconda dei contesti, in assenza di un nuovo e definito modulo alternativo vennero probabilmente conservate le strutture amministrative locali. In linea teorica, infatti, la differenza tra musulmani e ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] due koùroi del VI sec., dei quali uno più completo scolpito da Polymedes di Argo (v.), dal corpo massiccio di 6 moduli costruito entro la legge della frontalità. Le particolarità plastiche dei due atleti - forse Cleobi e Bitone - rivelano che il loro ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] stessa zona di Molino Di Pietro venne scoperta una nuova serie di terrecotte architettoniche con il più grande modulo finora conosciuto in Sicilia. Anche intorno a questo tempio dovevano trovarsi altri piccoli edifici sacri decorati con terrecotte ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] di opera poligonale, parte superiore di opera cementizia; all’interno, in un sistema di isolati costruiti secondo un modulo costante, si inseriva il grande complesso del foro, costruito a opera di maestranze fatte venire dalla Campania: comprendeva ...
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Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] misura m 30,30, cioè 100 piedi, equivalenti alla larghezza delle circa 40 insulae rettangolari; questa unità costituisce il modulo del disegno urbanistico. Il Katagòghion è stato datato alla metà circa del IV sec.a. C.,in base soprattutto alle ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] e rappresentativo e antropomorfizzando la divinità, rimanendo estranea a necessità di glorificazioni dinastiche, superando il modulo miniaturistico minoico-miceneo, rifuggendo da un disinvolto impressionismo e iniziando a costruire l'immagine umana ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] una cupola minore a sette lobi. Alcune soluzioni, tecniche e decorative a un tempo, come la doppia cupola e il modulo dell'ettagono, risultano inconsuete nell'architettura del tempo e denotano una ricerca di preziosità, che trova conferma anche negli ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] Museum e quelli provenienti dagli scavi di Huqqa), un altro (al museo di Cambridge) stranamente stilizzato secondo un modulo che ci sembra piuttosto orientale che hittita (come credeva A. Roes).
3. - Decorazione delle lastre iscritte. - È assai ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] .
Fin dalla giovinezza, il M. aveva coltivato una propria vena di scrittore, nella quale il realismo iniziale si modulò progressivamente nella rappresentazione di un mondo antico, in specie di quello su cui il M. svolgeva attività archeologiche, che ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...