ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] i guasti provocati dal terremoto del 1908). Nella Sacra famiglia, di piccolo formato, la figura della Vergine ha il modulo tipico, ma non la sfumata morbidezza, delle Madonne del pittore lombardo (valga il confronto con quella dell'Adorazione dei ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] è quindi una sequenza rigida di atti, ma uno schema di coordinazione finalizzato alla soddisfazione dei bisogni. L'attivazione dei moduli d'azione ha origine grazie a un 'potenziale d'azione specifico' (specific action potential), che a sua volta è ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] la ricercatezza nella definizione dei particolari. Così le otto figure di santi del polittico leccese, chiuse nel rigido modulo bizantino e quasi impacciate rispetto allo spazio circostante, si riscattano per la fisionomia accigliata dei volti e per ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] dei problemi, riducendo ad estrema semplicità dimostrazioni di risultati noti: nel primo di essi, Sopra il limite superiore del modulo di una funzione intera di ordine finito,in Rendiconti del circolo matematico di Palermo,XVIII(1904), pp. 218-220 ...
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CERBARA, Nicola
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma il 29 febbr. 1796 dall'incisore Giovanni Battista e dalla seconda moglie di costui, Barbara Cappelli, romana, fu battezzato nella chiesa di S. Maria [...] a P. Girometti, preparò la serie iconografica numismatica dei più famosi italiani. Sono da ricordare inoltre le medaglie di grosso modulo preparate per volere di Pio IX per ricordare i ministri e i diplomatici stranieri che lo avevano seguito a Gaeta ...
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BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] Europa, si ispirava alla tradizione di Bakunin, Schwitzguebe 1, Guillaume, Reclus, Kropotkin, e in tutta la sua vita modulò con duttilità e coerenza l'adesione a quella tradizione con un'attiva partecipazione agli eventi politici europei.
Ben lontana ...
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ZAGALO (Mario Jorge Lobo Zagallo)
Salvatore Lo Presti
Brasile. Maceiò, 9 agosto 1931 • Ruolo: ala sinistra • Squadre di appartenenza: 1948-50: América di Rio; 1950-58: Flamengo; 1958-65: Botafogo • [...] di lancio per Garrincha, Vavà e Pelé, passava a integrare in azioni di contenimento Didì e Zito: un modulo che raggiunse straordinari livelli di rendimento grazie soprattutto al senso tattico, all'eclettismo e all'intelligenza di Zagalo ...
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GALLERANO, Leandro, detto l'Involato
Dante Cerilli
Nato a Brescia intorno al 1579, fece parte nella città natale dell'Accademia degli Occulti, con il nome di Involato. Novizio intorno al 1595, fu frate [...] l'unica del G. di musica non religiosa, in cui trovano massima applicazione le nuove tecniche d'espressione del modulo barocco. Nell'ambito della musica più specificamente da chiesa, la trasformazione funzionale dell'armonia e dei mezzi poetico ...
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Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] e si sarebbe costituita in modo tale da rendere accessibili le possibili varianti dell'informazione percettiva afferente a ogni modulo: nei termini dello stesso F., in modo tale da poter operare su ogni forma di "eccentricità" informazionale. Così ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] e al teatro interrato. Il portico a doppia altezza è sul limite verso la piazza e definisce la dimensione del modulo verticale ripetuto in alzato. Una finestratura continua a tripla altezza apre la parte centrale del prospetto ed è separata dal ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...