complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] il numero c. a+ib con il vettore che, applicato nell'origine O del piano c., ha come estremo il punto (a,b); il modulo del numero c. a+ib, ρ=(a2+b2)1/2, è allora uguale (v. fig.) alla distanza dall'origine del punto rappresentativo del numero ...
Leggi Tutto
Poynting John Henry
Poynting 〈pòintin〉 John Henry [STF] (Monton 1852 - Birmingham 1914) Prof. di fisica nell'univ. di Birmingham (1880) e poi di Cambridge (1900); socio straniero dei Lincei (1910). ◆ [...] danno la direzione e il verso di propagazione di un campo elettromagnetico di intensità elettrica E e magnetica H e il cui modulo dà, in opportune unità, l'intensità di esso (cioè la potenza attraverso una superficie di area unitaria, ortogonale alla ...
Leggi Tutto
L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] vario.
Si dice m. uniforme se da istante a istante la velocità, che è una grandezza vettoriale, rimane costante in modulo potendo però variare in generale di direzione. Quando resta costante anche la direzione della velocità, il m. oltre che uniforme ...
Leggi Tutto
Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] F=2 GmA r/R3 di pari intensità nei due siti, contraria all’attrazione terrestre, di modulo GmT/r2, cioè diretta lungo la verticale locale dal basso in alto. Importante per valutare la forza di m. è il suo rapporto con l’attrazione terrestre:
,
il ...
Leggi Tutto
spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] la funzione d’onda di una particella di s. 1/2 equivale a una coppia di funzioni, ψ+(r, t), ψ−(r, t) il cui modulo quadro rappresenta la densità di probabilità di trovare, a un certo istante t, la particella nella posizione r, e con lo s. parallelo o ...
Leggi Tutto
Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] z, è data dall’espressione:
Nella fig. 1A è indicato lo stereogramma della funzione che, per ogni valore complesso di z, rappresenta il modulo di Γ(z), mentre in fig. 1B è rappresentata la funzione Γ limitatamente ai valori reali della variabile. ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] sezione trasversale della trave, riferito all'asse x baricentrico e ortogonale al piano di riferimento (y,z), E è il modulo di elasticità del materiale e r è il raggio di curvatura; questa equazione stabilisce un legame tra la sollecitazione esterna ...
Leggi Tutto
Superconduttività e superfluidità
Carlo Di Castro
Sergio Caprara
Marco Grilli
La superfluidità è il fenomeno per cui alcuni sistemi presentano viscosità nulla e possono quindi fluire senza dissipare [...] cui discende l'effetto Meissner-Ochsenfeld. La profondità di penetrazione λ, data dalla [9], è ora espressa in termini del modulo quadrato del parametro d'ordine. Dato l'andamento sperimentale di Δ in funzione della temperatura vicino a Tc ([3]), si ...
Leggi Tutto
particelle virtuali
Guido Altarelli
Stati intermedi in un processo tra particelle elementari. Nella teoria relativistica dei campi quantizzati che costituisce il quadro teorico per la descrizione delle [...] due vertici. Quindi, per le particelle virtuali, in generale non è soddisfatta la relazione relativistica E2−p2c2=m2c4 tra energia E, modulo dell’impulso p e massa di riposo m (c è la velocità della luce) che caratterizza le particelle ‘reali’ (si ...
Leggi Tutto
Lie Marius Sophus
Lie 〈lìi〉 Marius Sophus [STF] (Nordfijordeid 1842 - Christiania 1899) Prof. di matematica nell'univ. di Christiania, ora Oslo (1872), di Lipsia (1886) e ancora di Christiania (1898); [...] continui: v. gruppi di Lie. ◆ [ALG] Gruppo di L. infinito-dimensionale: v. varietà differenziali infinito-dimensionali: VI 491 c. ◆ [ALG] Modulo di L.: v. supervarietà: VI 62 c. ◆ [ALG] Parentesi di L.: lo stesso che prodotto di L. (v. oltre). ◆ [ALG ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...