. I "cristalli liquidi", o meglio le "fasi liquido-cristalline", sono uno stato della materia intermedio fra quello di un solido cristallino e quello di un liquido isotropo. Per estensione, con la stessa [...] a piani paralleli equidistanti (fig. 1 b), su ciascuno dei quali la direzione di orientamento è rotata di un angolo fisso in modulo rispetto ai piani adiacenti. Una tale struttura, caratterizzata dal passo p dell'elica (invero, essendo L e −L stati ...
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VORTICE (fr. tourbillon; sp. vórtice; ted. Wirbel; ingl. vortex)
Giovanni Gentile
Molti fatti di osservazione comune ci fanno assistere alla formazione di vortîci in un fluido. Così, se si fa defluire [...] del fluido nel punto P, la direzione dell'asse e la velocità angolare di codesta rotazione coincidono con la direzione e col modulo del vettore
cioè del vettore, che ha, rispetto agli assi di riferimento, le componenti (v. vettore, n. 9):
dove vx, vy ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] dei diagrammi relativi a un certo processo la teoria associa un'ampiezza di probabilità, un numero complesso il cui modulo al quadrato determina essenzialmente le sezioni d'urto.
La somma sui tipi di diagrammi e sulle loro deformazioni realizza ...
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elettrone
elettróne [Der. di elettricità con il suff. -one di ione; termine coniato nel 1891 da G.J. Stoney] [FSN] Particella elementare, componente fondamentale della materia in quanto costituente del-l'atomo [...] elettronica secondaria dovuto ad altri e. (e. primari). ◆ [MTR] [EMG] Carica dell'e.: costituisce, con il suo modulo, l'unità di misura naturale della carica elettrica, in quanto, come accennato sopra, tutte le cariche elettriche osservabili sono ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] , dei vettori a≡(ax,ay,az) e b≡(bx,by,bz), è il vettore a╳b (anche a⌃b)≡(aybz-azby, azbx-axbz, axby-aybx); ha modulo absinϑ, con ϑ angolo tra i vettori, e orientamento tale da costituire con a e b una terna trirettangola levogira; è a╳b=-b╳a. ◆ [ALG ...
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Solido con ellissoide centrale d’inerzia di rotazione intorno a un determinato asse (asse giroscopico), capace di essere posto in rotazione intorno a tale asse, il cui assetto nello spazio, grazie a un [...] forze (forza peso mg e reazione del piano di appoggio N) rispetto al punto di appoggio O della trottola è perpendicolare a K e in modulo vale M=mgb sen ϕ, essendo ϕ l’angolo compreso tra l’asse di simmetria z e l’asse verticale Z, e b la distanza ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] K.
Nella teoria delle funzioni analitiche (➔ singolarità) si dice che una funzione f(x) ha un p. per x = x0 se il limite del modulo di essa, quando x tende a x0, è infinito: la funzione illustrata in fig. 3 ha un p. nell’origine O.
Politica
P. delle ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] di equilibrio di fluidi rotanti, migliorando tra raltro, in un caso significativo, la diseguaglianza del Crudeli per il modulo della velocità di rotazione del fluido.
Il C. curò moltissimo l'attività didattica: accanto a corsi di esercizi ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] fondamentale; si ha un comportamento adiabatico quando .Ω≪Ω2. La variazione Ω può essere dovuta sia alla variabilità (in modulo o direzione) del campo magnetico, sia al fatto che la particella, muovendosi, incontra campi magnetici differenti; l'i ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] quelle delle effemeridi astronomiche; è caduto pratic. in disuso con la distribuzione via radio di segnali orari. ◆ [ASF] Modulo di d.: la differenza tra la magnitudine apparente e quella assoluta di un oggetto celeste, utilizzabile per ricavare la ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...