torsione
torsióne [Der. del lat. torsio -onis "atto ed effetto del torcere", dal part. pass. torsus (classico tortus) di torquere "torcere"] [MCC] Sollecitazione di un corpo filiforme, o comunque piuttosto [...] a t.; per corpi quasi filiformi sollecitati a t. e nell'ambito delle piccole deformazioni è espressa dalla relazione M=cα, dove M è il modulo del momento della coppia di reazione elastica di t., α è l'angolo di cui ha rotato la generica sezione e il ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r di P da C. In questo caso la forza può essere ...
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gruppi quantistici
Luca Tomassini
Struttura algebrica introdotta e analizzata a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso dai matematici russi Ludwig Faddeev e Vladimir Drinfeld e dal giapponese [...] piano bidimensionale, SLq(2,ℂ) è la simmetria quantistica del piano quantistico, ovvero dell’algebra generata da elementi x,y modulo la relazione xy=qyx. Il piano quantistico è un esempio di spazio non commutativo. Drinfeld e Jimbo considerano invece ...
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compressione
compressióne [Der. del lat. compressio -onis, da compressus (→ compresso)] [FML] L'applicazione a un corpo di forze (forze di c.) che tendono a ridurne il volume; la riduzione di volume [...] nel dominio del tempo, anziché dell'ampiezza. ◆ [FML] Fattore di c., o di comprimibilità: v. gassoso, stato: II 835 b. ◆ [FSD] Modulo di c., o di comprimibilità: v. elasticità nei solidi: II 247 c. ◆ [FTC] [MCF] Rapporto di c.: (a) in una macchina a ...
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Meccanica
Operazione mediante la quale si rende equilibrato il sistema delle forze d’inerzia degli organi mobili delle macchine. L’e. si rende necessario per eliminare le azioni nocive che le forze d’inerzia [...] quando la dimensione assiale dell’organo rotante è limitata.
Le macchine equilibratrici servono per la determinazione, in modulo e direzione, dello squilibrio degli organi rotanti. Tale determinazione si fa misurando i valori delle grandezze ...
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Matematica: problemi aperti
Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che [...] di p fra i numeri primi che non dividono il discriminante Δ, mentre Np è il numero di soluzioni della stessa equazione cubica pensata come congruenza modulo p. L'ulteriore ipotesi è allora che L(C,s)=c(1−s)r+termini di ordine superiore con c≠0 e in ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] limite centrale, teorema del: III 415 d. ◆ [FSD] D. locale degli stati: è la d. degli stati totale pesata con il modulo quadro della funzione d'onda dell'elettrone in una data posizione: v. superfici solide, fisica delle: VI 21 a. ◆ [LSF] D. massica ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] , o infinitesimo, si ha dL=f✄ds, come dire il prodotto della componente della forza nella direzione dello spostamento per il modulo di quest'ultimo; sviluppando il precedente prodotto scalare, si ha anche dL=Xdx+Ydy+Zdz, dove X, Y, Z sono le ...
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pulsazione
pulsazióne [Der. del lat. pulsatio -onis, da pulsare (→ pulsante)] [LSF] Variazione a carattere quasi impulsivo di una grandezza fisica, spec. se ripetentesi (periodicamente o no). ◆ [MCC] [...] sia nel tempo che nello spazio, v'è luogo a considerare, insieme, sia la p. temporale che quella spaziale; la p. spaziale, detta anche modulo del vettore d'onda, vale k=2π/λ, espressa in rad/m se λ è in metri; tra le due p. vale la notevole relazione ...
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elastico
elàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. elastikós, da elaúno "spingere"] [MCC] Qualifica di materiale e di corpo che presenta elasticità, e anche di grandezza che ne qualifica il comportamento: [...] dimensioni normali), vari tipi di molle d'acciaio che presentino ampie distensioni e., ecc. ◆ [MCC] Costanti e.: nome corrente dei moduli e. (v. oltre) quando sono o si possono ritenere costanti per un dato materiale: v. elasticità, nei solidi: II ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...