Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] assunte dai singoli processi evolutivi propri di ciascun paese, anche in questi casi non si possa parlare di un vero e proprio modulo nazionale nel senso sopra indicato se non in relazione mediata e simbiotica con le forti tradizioni e la più o meno ...
Leggi Tutto
Nome dato in epoca moderna ai prodotti d’oro, argento o bronzo, della zecca imperiale romana che si distinguono dalle monete per modulo e peso e rivelano tecnica di conio e incisione più accurate.
I m. [...] d’oro più antichi risalgono ad Augusto. Nel 3° sec. diventano più numerosi e sempre più vari i multipli, specie sotto il regno di Gallieno e durante la tetrarchia diocleziana. Con Costantino si hanno multipli ...
Leggi Tutto
Storico (Parigi 1907 - ivi 1993); professore di storia nella facoltà di lettere e nell'Istituto di studî politici di Strasburgo (1947-55), poi di storia moderna nell'univ. di Parigi (1955-77); membro dell'Institut [...] de la France sous la monarchie absolue, 1589-1789, 2 voll., 1974-80), e di sintesi storiche secondo il modulo della "histoire des civilisations": Le XVIIIe siècle: révolution intellectuelle, technique et politique, 1715-1815 (1953); Les XVIe et XVIIe ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , tra la metà del 19° e la metà del 20° sec., di indirizzi, del tutto indipendenti fra loro, che proponevano moduli di lettura della millenaria vicenda italiana alla luce di criteri come quelli di ‘egemonia’ e di ‘dominio’ quali strutture sociali ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] esclusivo Federico o se fosse piuttosto una storia più vasta, riguardante forse le sue guerre in Lombardia, secondo un modulo già sperimentato in zona padana con il Barbarossa.
Nel secondo caso, l'assenza dimostra certamente che Federico II non ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] tempo. Corrispondenza e coincidenza di intrapresa e famiglia, patrimonialità inscindibile di proprietà e gestione, furono un modulo socioculturale totalizzante, la cui diffusione - al di là di questo caso - sarebbe utile accertare per caratterizzare ...
Leggi Tutto
Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] c. in un generico punto P è la congiungente di P con un punto fisso C detto centro del c. o della forza; b) il modulo del vettore è funzione soltanto della posizione di P, per es., tramite la distanza r di P da C. In questo caso la forza può essere ...
Leggi Tutto
Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] ° la scrittura farfense (maiuscola o minuscola), uno dei pochi tipi noti di maiuscola carolina italiana, che si collega alla cosiddetta minuscola romana, caratterizzata dal modulo relativamente grande delle lettere, schiacciate e inclinate a destra. ...
Leggi Tutto
LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] 1942; L'idée de la Royauté du Christ au Moyen Âge, Parigi 1959), tende a prospettare la vita cristiana in un modulo caro alla più caratteristica temperie spirituale del monachesimo cluniacense: L'amour des lettres et le désir de Dieu, Parigi 1957; St ...
Leggi Tutto
BERTONI, Ambrogio Luigi Giacinto (Luigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Milano il 6 febbr. 1872 da Giuseppe e da Carolina Dominioni, trascorse a Como la prima giovinezza. Di famiglia repubblicana ed [...] Europa, si ispirava alla tradizione di Bakunin, Schwitzguebe 1, Guillaume, Reclus, Kropotkin, e in tutta la sua vita modulò con duttilità e coerenza l'adesione a quella tradizione con un'attiva partecipazione agli eventi politici europei.
Ben lontana ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...