PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] centro da un soffitto piano e da volte a crociera laterali, mentre all'esterno si evidenzia l'utilizzo di moduli decorativi tardoquattrocenteschi.Nel castello Visconteo, la cui costruzione fu avviata da Galeazzo II nel 1361, la formulazione a dimora ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] accuse contro una società intenta solo al guadagno ed agli studi professionali, e allo stesso tempo tesse -- su di un modulo tipicamente umanistico -- le lodi dell'ardua via degli studi liberali, che sebbene fruttino a chi li segue non guadagno, ma ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] è del 1200 ca. - si apre un nuovo periodo della produzione monetaria europea. I grossi sono m. di buon argento e di largo modulo, multipli effettivi del denaro, spesso all'origine aventi il valore di un soldo, vale a dire di dodici denari, o di due ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] imponenti si fa più esplicita e si accentua lo sforzo in favore di posture e gestualità maggiormente drammatiche: ma il modulo compositivo resta abbastanza povero e inerte.
Nel corso del sesto decennio la carriera del L. a Venezia procedette senza ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] sobrio, il progetto comprendeva la totale definizione della facciata sul lungotevere, ottenuta attraverso l'aggiunta di un quinto modulo ai quattro già preesistenti. Per l'ospizio, inoltre, il F. fornì il disegno per la fontana di travertino ...
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CONTI, Bernardino de'
Maria Teresa Franco Fiorio
Figlio dei "maestro" Baldassarre, è documentato tra il 1494 e il 1522. Nacque probabilmente intorno all'anno 1470 a Castelseprio (provincia di Varese) [...] Vaticana, il primo a noi pervenuto di una sequenza in cui il C. sembra prediligere, con poche varianti, il modulo tradizionale lombardo dei profilo sul fondo neutro o scuro, con una sottigliezza descrittiva e un'attenzione ai dettagli del costume ...
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TARRASA
M. Guardia Pons
(catalano Terrassa; Egara, Terracium nei docc. medievali)
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Barcellona).Del municipio romano su cui si sviluppo la città medievale [...] Sant Miquel, il fatto stesso di costituire un gruppo o famiglia di chiese, ma anche l'uso di un piccolo e regolare modulo in pietra e di anfore per alleggerire la copertura voltata di Santa Maria sono stati i dettagli più rilevanti che si sono presi ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] dallo sviluppo orizzontale disegnate da lunghe finestre a nastro, con griglie strutturali scandite dalla regolarità del modulo, con una particolare attenzione riservata alla distribuzione interna. Nella palazzina in via S. Valentino (1950) il ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] di legno (6 sulla fronte e 14 sui lati lunghi), con ampî interassi (m 3,50 rispetto a m o,8o di modulo della colonna). Nulla si sa della trabeazione. Il tempio costruito in sostituzione di quello distrutto era esastilo con 14 colonne sui lati lunghi ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] risulta essere per la maggior parte autore sia della matrice sia del disegno preparatorio, adottando per tutte il medesimo modulo iconografico: il volto del cardinale racchiuso entro una cornice ovale ai lati della quale sono rappresentati lo stemma ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...