Vedi KASSOPE dell'anno: 1973 - 1995
KASSOPE (Κασσώπη)
S. I. Dakaris
Una delle più grandi e più importanti città dell'antico Epiro e una delle meglio conservate; occupava una posizione strategica al centro [...] misura m 30,30, cioè 100 piedi, equivalenti alla larghezza delle circa 40 insulae rettangolari; questa unità costituisce il modulo del disegno urbanistico. Il Katagòghion è stato datato alla metà circa del IV sec.a. C.,in base soprattutto alle ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] copia medievale dell'architrave del portale dell'atrio (Gandolfo, 1995), il dimensionamento delle membrature secondo un rigoroso modulo geometrico (Braca, 1997), il vigile controllo con il quale risultano assemblati i materiali di spoglio, sono tutti ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] e rappresentativo e antropomorfizzando la divinità, rimanendo estranea a necessità di glorificazioni dinastiche, superando il modulo miniaturistico minoico-miceneo, rifuggendo da un disinvolto impressionismo e iniziando a costruire l'immagine umana ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] trapela l'eccentricità del pensiero liciniano: più che aderire asetticamente al credo razionalista il L. sublima il modulo geometrico in architetture aeree e instabili; le sue immagini piuttosto che assumere un aspetto depurato e asettico sembrano ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] una cupola minore a sette lobi. Alcune soluzioni, tecniche e decorative a un tempo, come la doppia cupola e il modulo dell'ettagono, risultano inconsuete nell'architettura del tempo e denotano una ricerca di preziosità, che trova conferma anche negli ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] una vasta insula a tergo di quella dell'ospedale dei Pellegrini. L'esteso volume è caratterizzato dall'uniformità dei moduli alterni di finestre e balconi. E però si stagliano nel basamento a botteghe due portali in piperno di originale disegno ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] Museum e quelli provenienti dagli scavi di Huqqa), un altro (al museo di Cambridge) stranamente stilizzato secondo un modulo che ci sembra piuttosto orientale che hittita (come credeva A. Roes).
3. - Decorazione delle lastre iscritte. - È assai ...
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FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] della sua lunga attività, gli affreschi si caratterizzano per F ampio spazio riservato ai paesaggi e per il modulo allungato delle figure, di evidente ispirazione manieristica. Non mancano nel contempo espliciti riferimenti alla classicità nella ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] e con la sinistra teneva la lancia e lo scudo in cui era raccolto il serpente Erittonio. Del perduto originale repliche di piccolo modulo come l'A. del Varvakeion e l'A. Lenormant, rielaborazioni tarde come l'A. di Pergamo, l'A. di Antiochos ecc. ed ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] quarto del Duecento; l'opera, partecipe ancora del Romanico nello stile dei capitelli e tuttavia già aperta ai moduli del Gotico nel timpano, negli archivolti e nelle statue-colonna, è inconfondibilmente esemplata su modelli francesi adattati, nella ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...