CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] questo caso, però, manca la fascia all'imboccatura), presenta singoli animali rigidamente disposti entro rotae intrecciate a modulo continuo, a imitazione di un impaginato tipico dei tessuti islamici e di ispirazione islamica. All'estremità superiore ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] 'arte degli orefici per la cappella di s. Eligio in S. Marco; il formato verticale centinato corrisponde qui al modulo architettonico della cappella. Il bel motivo dell'incoronazione, nella metà superiore del dipinto, è pervaso dalla stessa intensità ...
Leggi Tutto
ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] .Benedetto architetto e scultore sembra trovare finalmente logiche rispondenze: l'invenzione all'esterno del grande arcone di modulo quadrato con le emicolonne addossate, dalla scansione tipica degli archi di trionfo, l'idea delle logge architravate ...
Leggi Tutto
MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] 259, 260) con colonnine recanti iscrizioni cufiche da un lato e decorazioni fitomorfe dall'altro, coerenti queste con un modulo decorativo di tradizione bizantina. Tra i pochi reperti di chiara ispirazione araba è la scritta dedicatoria che ornava la ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] . a imporre una determinata reazione all'esperienza umana in senso sia fisico sia psicologico.
In questa opera unica il B. usò quel modulo che poi impiegò nella sua chiesa più bella, la piccola chiesa di S. Andrea al Quirinale (1658-70): un ovale con ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] le strutture domestiche comuni non fossero fornite di finestre. Luce e aerazione erano sufficientemente assicurate dalle porte; la diffusione del modulo a corte centrale garantiva la presa d'aria e di luce a tutti gli ambienti che vi si affacciavano ...
Leggi Tutto
GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] e Paolo sulla via del martirio, saldate da padre Francesco Damascelli il 4 luglio 1654, siano ancora condotte su moduli ribereschi, mostrano tuttavia un pittore alla ricerca di altri riferimenti culturali. Fin dal 1653 a Napoli era attivo Mattia ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] novella in sé stessa, quanto piuttosto dagli spunti che essa poteva offrire all'arte pittorica o miniaturistica, ai suoi moduli e alle sue eleganze.Forse anche per la lontananza e la difficoltà del testo negli ambienti oltremontani, per la scarsa ...
Leggi Tutto
CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] ad Assisi - è caratterizzata da larghezza di tratto piuttosto sommario e da un'incisione del fondo d'oro, a modulo quadrato relativamente semplice, che sembra eseguita a mano libera.Sebbene non vi siano contrasti prospettici nella costruzione del ...
Leggi Tutto
Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] un aumento della porosità del legno, con l'incremento della sua fragilità, nonché con la diminuzione del valore del modulo elastico; si assiste in generale ad una diminuzione della resistenza del materiale connessa alla perdita di coesione tra gli ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...