L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , bel viso o volto, alta impresa, dolce riso, dolce vista, aura soave) o fissate nel quanto mai petrarchesco modulo della dittologia, soprattutto a fine verso (cfr. Sberlati 1994).
Ma si dovrà pure segnalare la presenza significativa di ulteriori ...
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MIRANDA, Carlo
Franco Palladino
Nacque a Napoli il 15 ag. 1912 da Giovanni, medico e professore all’Università di Napoli (di cui fu rettore nel 1921-23) e da Elena Nimmo.
Compiuti gli studi secondari, [...] del metodo di completezza di Caccioppoli, alle equazioni ellittiche di ordine superiore per le quali dette il teorema del massimo modulo; è questo il periodo durante il quale il M. ottenne risultati che gli dettero fama internazionale «ed il suo ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] , nei rilievi di contro all'abside che qui si approfondisce in un gotico interno di tempio, nel paesaggio lontano, il modulo della pala del "tirocinio", ma con figure appesantite e panneggi contorti e barocchi. Altre interessanti opere, in cui sempre ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] coperture piane e volte a botte, tutte plasticamente modellate a cassettoni. L'impostazione è severa; ma il disegno rigoroso e modulare crea molteplici punti di vista e una stupefacente, ambigua varietas (ibid.). Alla morte di G. non era stato ancora ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] pratico avrebbe piuttosto fatto pensare a qualcosa d'intermedio fra la grande villa e l'austero castello, secondo un modulo non inconsueto nell'architettura industriale del tempo.
La guerra agì da potente acceleratore sui programmi già in cantiere ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] dagli scritti del C. di questo periodo: piccoli saggi, succosi e puliti, di garbata dottrina, secondo un modulo che non ha riscontri nella pubblicistica scientifica e divulgativa italiana, ma piuttosto rientra nella nostra migliore tradizione critico ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] feudo concretizza nell'ordinamento del Regnum, così come esso si articola negli anni di B., la struttura fondamentale, il modulo su cui viene a dimensionarsi il gioco degli interessi che si stabilizza in rapporti intersoggettivi, da un lato, e dall ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] il modello di Simone Cavagnera e Simone da Piacenza, probabilmente elaborata dal G. quale armonico sviluppo delle navate e "modulazione pittorica dello spazio basata sulla salita dei pilastri e sul loro snodarsi" (Romanini, 1973, p. 176).
Nel mese di ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] l'individuo nelle maglie di un arcaico ma ancor vivo costume morale e psicologico. Il C. attenua sensibilmente il modulo deterministico del naturalismo quale aveva rigorosamente applicato in Giacinta, né indulge al pittoresco folclore isolano e alla ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] più a sondare profondità prospettiche, ma a evocare un moto perpetuo, avvolgente, soprattutto nella figura umana, presa a modulo supremo di ricerche sottili di anatomia, di sintesi plastico-spaziali. In tale direzione la lezione del B. ebbe valore ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...