Architetto (Parigi 1612 - ivi 1670). Uno dei creatori del classicismo francese, le sue architettura adottano una quantità di soluzioni differenti, sia all'interno sia all'esterno, in cui è attestata una [...] francese hanno i pilastrini corinzî delle due ali, in un solo ordine colossale su due piani, che contrasta con il modulo inferiore e raffinato della facciata. Alla decorazione del palazzo contribuì Ch. Le Brun; il parco fu disegnato da A. Le ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] tempo. Corrispondenza e coincidenza di intrapresa e famiglia, patrimonialità inscindibile di proprietà e gestione, furono un modulo socioculturale totalizzante, la cui diffusione - al di là di questo caso - sarebbe utile accertare per caratterizzare ...
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BRUGNO, Innocente
Aldo Rizzi
Pittore udinese vissuto a cavallo tra il sec. XVI e il XVII, di cui si conoscono poche notizie: nel 1591, in S. Vito, stima una pala di Cristoforo Diana (Bampo) e nel 1609 [...] pittore èveronesiana e tintorettesca, probabilmente con la mediazione di Palma il Giovane e di Maffeo da Verona. Il modulo vincolante rallenta le possibilità espressive del B., il quale, tuttavia, nei brani emancipati denuncia una certa grinta, che ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] e brevità dei segmenti di frase e una sostanziale riduzione, per quantità e qualità, dell’ornatus retorico, in particolare del modulo del verbo alla fine della frase.
Molto più ampio è il catalogo delle opere in versi, composto tra l’altro da ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] della questura, l'ampio palazzo documenta l'estrema severità e semplicità del repertorio architettonico del Cilli. Lo stesso modulo viene ribadito nell'ultima villa disegnata dall'artista: quella detta "del Merlo" che fu costruita per Cesare Ippoliti ...
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BENVOGLIENTI, Bartolomeo
Piero Craveri
Nacque a Siena da nobile famiglia del Monte dei Riformatori nei primi decenni del sec. XV. Scarse le notizie biografiche rimasteci: sappiamo che, abbracciata la [...] nipote del B., Fabio Benvoglienti. Scritta su sollecitazione dei cardinal Francesco Piccolomini, essa segue lo stesso modulo retorico delle dissertazioni precedenti, controbattendo le tesi del Biondo sull'origine della città e sull'istituzione dell ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] per l'IFACP andò oltre la definizione del tessuto residenziale; l'esperienza della progettazione su una sorta di modulo fondiario elementare venne tuttavia utilizzata e approfondita nel quasi contemporaneo progetto urbanistico "Milano verde", per la ...
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BERNARDINI, Fulvio
Fabrizio Maffei
Italia. Roma, 1° gennaio 1906-13 gennaio 1984 • Ruolo: portiere, attaccante, centrocampista • Esordio in Prima categoria: 23 novembre 1919 (Pro Roma-Lazio, 2-2) [...] grande calcio e passò alla Mater, in serie C. Da allenatore diede vita a una rivoluzione tattica, introducendo in Italia il modulo 'WM' degli inglesi. Anche come tecnico la sua carriera fu eccellente: conquistò due scudetti, una Coppa Italia e la ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] al repertorio della tipologia devota appena instaurata dal Bergognone, ma al tempo stesso si allinea, significativamente, a certi moduli formali della scultura dei Mantegazza e dell'Amadeo. Nei "tondi" della nave centrale della stessa chiesa l'opera ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] anni iniziò a comporre le prime rime che riflettono, soprattutto quelle di contenuto autobiografico, secondo uno sperimentato modulo petrarchesco, il disagio della sua condizione prodotto dal contrasto tra una giovanile propensione alla vanità della ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...