CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] c. 141v; G. B. Lezana, Annales Sacri Prophetici et Eliae Ordinis Beat. Mariae de monte Carmeli, Romae 1652, pp. 571-579; G. B. Mola, Roma l'anno 1663, a cura di K. Noehles, Berlin 1966, ad Indicem;[G. P. Bellori], Nota delli Musei,Librarie,Galerie,et ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] con la rappresentazione di Abramo che uccide Isacco ed un piatto frammentato lavorato a mola e ad incisione che rappresenta Cristo fra gli Apostoli.
c) Ambre, oreficeria, glittica. Il rinvenimento di due bei pezzi di ambra, rappresentanti teste uno ...
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COUSIN (Gentile, Primo), Louis (Luigi, Aloygio, Aloisio, Ludovico)
Laura Russo
Nacque nel 1606 secondo il De Bie (1661) a Bruxelles; in base a documenti pubblicati da Bodart (1970, p. 154) a Breynelden. [...] de Populo et exc. Antu" (Bodart, 1970, I, pp. 131-133). La pala d'altare di S. Giuseppe dei Falegnami attribuita al C. dal Mola (16633 p. 122) è in effetti opera di O. Blanc. A Gand si trovano: S. Ramon di Peñafort adora il Bambino Gesù; S. Carlo ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] (1660-63 circa), in C. D'Onofrio, Roma nel Seicento, Firenze 1969, pp. 57, 80, 111, 143, 170, 240, 245; G.B. Mola, Breve racconto delle miglior opere d'architettura, scultura et pittura… (1663), a cura di K. Noehles, Berlin 1966, p. 155; F. Titi ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] 'edificio era purificato con acqua sorgiva e venivano ornate con corone la macina - con cui si otteneva la farina per la mola salsa, la speciale focaccia preparata dalle Vestali - ed il somaro, che con il suo raglio aveva salvato la dea dalle insidie ...
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GUERRA, Gaspare
Vitale Zanchettin
Nato a Modena intorno al 1560 (Noack) da Baldassarre e Lucia Versi, il G. fu il più giovane di tre fratelli documentati a Roma durante gli ultimi decenni del Cinquecento. [...] quali forse lavorò anche a qualche parte del convento (Fasolo, p. 336 n. 4).
Rimane ancora da verificare l'asserzione di Mola secondo cui il G. avrebbe realizzato la crociera di S. Antonio dei Portoghesi. Analogamente è da definire se egli possa aver ...
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CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] vide riuniti sotto la direzione di Pietro da Cortona pittori di notevole statura quali Ciro Ferri, Lazzaro Baldi, Carlo Maratti, il Mola e Dughet. In quest'opera il C. mostra di essere tra gli allievi del Berrettini l'interprete più ossequioso e meno ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] con Raffaello, Giulio Romano, Annibale Carracci, Pietro da Cortona, Polidoro da Caravaggio, Giovanni Lanfranco, Pietro Testa, P. F. Mola, Carlo Maratta, ecc. Le loro preferenze sono per stampe quali l'Adorazione dei Magi, da una delle tappezzerie di ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] Carlo Rainaldi, spesso insieme col capomastro muratore Pietro Giacomo Mola. Il suo contributo alla decorazione della chiesa dei Ss. nel 1666, Francesco collaborò alla sua ornamentazione con il Mola ed il fratello Cosimo, svolgendo anche un ruolo di ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] di Nardò, invece, pur prendendo spunto da un disegno di Ferri, sembra tenere in considerazione anche l'esempio di P.F. Mola. Influenzate dalla pittura di Sacchi sembrano invece le due tele nella cappella del Sacramento della cattedrale di Tivoli, che ...
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mola1
mòla1 s. f. [lat. mŏla «macina, mulino», dalla radice di molĕre «macinare»]. – 1. ant. o region. Macina da mulino: chi sfugge la m., scansa la farina (prov.), chi si tiene lontano dai pericoli o da cattive compagnie, ne evita le dannose...
mola salsa
locuz. lat., usata in ital. al femm. – Nell’antica Roma, grano macinato e tostato che nei sacrifici veniva sparso, misto a sale, sulle vittime.