Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] quale l’unità non era né al principio né al termine della vicenda, ma coincideva con una «infinita unificazione del molteplice» che era insieme «infinita moltiplicazione dell’uno», senza soluzione di continuità.
Esso né fu in principio, né sarà alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] come una descrizione, dal punto di vista del discorso umano, del rapporto tra essere assoluto ed essere contratto, tra Uno e molteplice, tra il principio dell’essere e i suoi ‘volti’ («quel tutto che si vede di differenza negli corpi, […] non è altro ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] : una rete molto densa, a maglie fitte (con rapporti del maggior numero di membri della rete l’un con l’altro), e molteplice (con un’alta quantità di relazioni plurime fra i membri) tende a rinforzare le norme interne al gruppo, e quindi a essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la musica diventa parte attiva di quella ricerca d’identità [...] , Musorgskij, Wagner, Erkel, Moniuszko, Berlioz, Verdi, Smetana) –, influenza la sua attiva partecipazione all’avanzare del molteplice musicale per cui la sua musica, proprio quando si fa nazionale, ungherese, decompone simbolicamente la sintassi ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] mediante opportuni provvedimenti.
Nel 1880, il G. si trasferì, su invito di G. Nicotera, a Salerno. La sua molteplice attività commerciale, i legami affaristici con il mondo politico-amministrativo locale e la posizione di rilievo subito assunta nell ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] chiamata all’insegnamento di uno dei migliori maestri in circolazione in Toscana, Guglielmo Gallico (da Bourges). Risultato di questa molteplice attività furono, a detta del biografo, una ritrovata concordia e pace in città. Ma se Niccolò ebbe questi ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] e rinuncia al mondo della figlia di Azzo (VI) d'Este, Beatrice.
L'opera del F. in questi anni fu dunque molteplice, svolta in prima persona o attraverso l'Ordine benedettino. Alle azioni attinenti la riforma della vita religiosa (si ricorda, nel 1227 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] culturale. All’incrocio fra corti e monasteri, scuole vescovili e città, contatti e viaggi internazionali, si snoda la molteplice esperienza dei poeti attivi nella regione della Loira fra XI e XII secolo: Marbodo di Rennes, Baldrico di Bourgueil ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] materie così "prosaiche", non decantate da una lunga tradizione letteraria. Nei poemetti, inoltre, si avverte la ricchezza molteplice delle conoscenze dovute all'esplorazione dei nuovi mondi: gli animali che in essi camminano, nuotano e respirano non ...
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GHIZZETTI, Aldo
Luca Dell'Aglio
Nato a Torino l'8 ott. 1908 da Ernesto e da Irene Centenari, vi frequentò il liceo scientifico dove ebbe come insegnante Guido Ascoli. Nella stessa città svolse gli studi [...] il G. cominciò anche a occuparsi di teoria delle equazioni alle derivate parziali, prendendo in esame - con un molteplice uso dei metodi delle trasformazioni funzionali classiche - problemi al contorno nel caso di vari tipi di equazioni alle derivate ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....