MOLTENI, Giuseppe
Sandra Sicoli
– Nacque ad Affori, nei pressi di Milano, nel 1800 in una famiglia di umilissime origini («il padre di lui, umile oste»: Caimi, 1866-67, p. 6).
Grazie alla generosità [...] occasione della mostra dedicata al M. (2000), nella quale si è avuto modo di ripensare a tutta la sua molteplice attività: da restauratore (mestiere intrapreso da giovanissimo e portato avanti fino all’anno della morte, con incarichi prestigiosi); a ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] da Mar il 2 luglio 1689, provveditore all'Arsenal il 15 luglio 1690 e poi ancora il 5 luglio 1691.
Questa intensa, molteplice attività risulta comunque marginale rispetto al filo rosso che accompagna e qualifica l'ultimo quindicennio della vita del F ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] all’indomani della sua morte, nel 1327 (il primo di Arezzo conservato per intero).
Punto di arrivo di questa intensa e molteplice attività fu la nomina a signore, che gli fu concessa dal consiglio comunale aretino il 14 aprile 1321 per un anno e ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] . La possibilità di lavorarlo con molta più facilità della pietra, di modellarlo e invetriarlo portò a una molteplice articolazione della decorazione architettonica e alla vivacizzazione delle superfici murarie. Nel sec. 14° nelle chiese in laterizio ...
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SANTILLANA, Giorgio Diaz (de)
Michele Camerota
– Nacque a Roma il 30 maggio 1902 da David de Santillana, illustre arabista, ed Emilia Maggiorani, attiva nel movimento per l’emancipazione femminile come [...] di una indissolubile continuità tra mito e scienza fondata sulla «ricerca della struttura invariabile del numero sotto le molteplici apparenze» (p. 87).
Alla fine degli anni Sessanta Santillana cominciò a soffrire di persistenti vertigini. Erano le ...
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Umanesimo
Pier Giorgio Ricci
Le ricerche condotte per assegnare a D. un posto nella storia dell'U. sono prevalentemente di questo secolo. Nell'Ottocento si badò piuttosto a valutare la conoscenza che [...] Rinascita. Entro il solco di questa tradizione si tenta appunto di collocare l'u. di D. consapevole dell'esperienza molteplice dei padri, dei mistici, degli scolastici e profondamente versato nello studio del mondo antico. In tal modo il problema ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] la ricchezza di soluzioni formali cui il G. seppe giungere, fu forse anche una risposta a quella ricerca di unità nel molteplice e a quell'ansia di esperienza e di verità, che sempre lo spinsero a non accontentarsi dei risultati raggiunti e a ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] sia per la concezione metafisica sia per quella degli universali: come tale, l’e. non è né una né molteplice; ogni determinazione quantitativa è rispetto a essa ulteriore e riflette uno stato della sua esistenza (essa esiste come universale nella ...
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BONETTI, Baverio Maghinardo de (Baverius de Baveriis; Baverio Baveri)
Ugo Stefanutti
Nacque a Imola presumibilmente nel 1405 0 1406; dai documenti contemporanei (anche se regnò in passato incertezza) [...] tenne fuori dalle mischie politiche, ma non gli poté evitare di far parte degli Anziani. Le ripetute donazioni papali, la molteplice attività di compere e permute, svolta con intensità nel Bolognese, Imola e Faenza, diedero modo al B. di accumulare ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] affrettate. L'organo della scienza non è dunque in un astrarre senza provato fondamento, ma nel più preciso ridurre il molteplice al generale fino all'unità. E il metodo filosofico fecondo e sicuro non solo non è il deduttivo, ma questo rischia ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....