DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] caso - una coerenza. Alla natura costrittiva del sapere scenico dei "figli d'arte" oppose la libertà e il rigore d'un dettaglio capace di variare e di vivere scenicamente. Il mazzo di rose è uno di quei principi unificatori che dalla molteplicità e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] il «pesce piccolo». In questo modo la molteplicitàdi tutti gli esseri può essere pensata come una somma di possibilità per tutti i singoli, come la realizzazione di un nuovo tempo e di un nuovo spazio definito «compresenza», le cui caratteristiche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] nell’unità: considerata nell’innumerevole molteplicità dei singoli elementi dei quali consta nella scrittura diuna lettera: una sorta di divinazione attraverso l’ambizione vengono onorati, o come radice o come frutto», secondo un’attitudine ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] Cinquecento (1965). In sei densi capitoli, e attingendo a unamolteplicitàdi fonti, tra le quali sono in primo piano gli processi di statualizzazione e di disciplinamento sociale e ridimensionavano, quando non negavano in radice, l’idea stessa di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] Longhi distrugge alla radice il mito del di questa o quella opera d’arte, vicina o remota che sia, trova alla fine che il metodo per ricomporre la indicibile molteplicità anche per noi […] Questi i pregi diuna critica d’arte che voglia de ipso iure ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] p. 146), nella loro radice essenzialmente storicistiche. E sulla una volta compiuta l'opera analitica e descrittiva del mondo storico, che è mondo di valori. Vale a dire: riconosciutene le condizioni critiche di possibilità, constatata la molteplicità ...
Leggi Tutto
CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] di topografia antica del territorio (Strada Claudia alle radici dei colli modenesi, Modena 1869), avendo intuito l'esistenza diuna via di comunicazione preromana il cui tracciato, alla radice . mostrò una singolare molteplicitàdi interessi: ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] di Gretchen viene preparata da un giocoso e istrionesco Mefisto-Emil Jannings. Tuttavia, in una poetica che assume la molteplicità come principio ispiratore, una funerari di V. Harlan. In ogni caso, qualunque sia stata la radice antropologica ...
Leggi Tutto
Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] avesse avuto una moltitudine di parenti, si sarebbe aperta una "voragine per la molteplicità dei alla soppressione del cosiddetto privilegio della Monarchia Sicula ("abuso" radicato da cinque secoli e per "altrettanti tollerato dai pontefici": ...
Leggi Tutto
PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] sulla funzione regia, espressione e guida della società, e su una consapevolezza di sé radicata nel passato longobardo. Tale impostazione aveva già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto ...
Leggi Tutto
occupabile agg. Che, chi è disponibile per un’occupazione, per un lavoro. ♦ Nello stato di diritto non deve essere dato ad alcuno di pretendere l'introduzione di modifiche o deroghe all'ordine giuridico attraverso forme di coazione o addirittura...
occamismo
s. m. – Dottrina filosofico-teologica elaborata da Guglielmo di Occam (sec. 14°) e dai suoi seguaci, caratterizzata dalla posizione critica nei confronti della fisica e della metafisica aristotelica; in partic., l’occamismo riduce...